Agnelli, la battaglia legale di Margherita contro i figli di primo letto
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"Le firme di Marella Caracciolo su alcuni documenti di rilievo sono di natura ragionevolmente apocrifa"
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Ci sono "ulteriori beni produttivi di reddito derivanti dall'eredità di Gianni Agnelli detenuti da società terze collocate in paradisi fiscali" di cui Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato, "è risultata titolare effettiva". Lo scrive la procura di Torino nel decreto della perquisizione effettuata dalla guardia di finanza nei giorni scorsi. I magistrati subalpini svolgono gli accertamenti sulla base di un esposto della figlia di Gianni e Marella, Margherita Agnelli, ricalcando alcune delle sue tesi.
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I pm della procura di Torino scrivono anche che le firme riconducibili a Marella Caracciolo su "alcuni documenti di rilievo" come "le aggiunte testamentarie" e "i contratti di locazione degli immobili italiani" sono di "natura ragionevolmente apocrifa".
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"Alcuni soggetti" hanno cooperato per "creare l'apparenza di una residenza in Svizzera in realtà fittizia" di Marella Caracciolo. È l'accusa mossa dalla figlia della donna, Margherita Agnelli, nell'esposto consegnato alla procura di Torino. "La creazione di tale residenza fittizia - si legge nel decreto - sarebbe stata preordinata, da un lato, sotto il profilo ereditario, a sottrarre la successione della 'de cuius' all'ordinamento italiano; dall'altro, sotto il profilo dell'aspetto fiscale, a evitare l'assoggettamento a tassazione in Italia di ingenti cespiti patrimoniali e di redditi derivanti da tali disponibilità".
I magistrati sospettano che Marella Caracciolo abbia "dimorato abitualmente a Torino", e in particolare in una villa della collina torinese, "anziché in Svizzera". John Elkann, nipote della donna, su "suggerimento" del commercialista Gianluca Ferrero (la cui figura di presidente della Juventus non è oggetto di questa indagine), avrebbe fatto figurare come assunte alla Fca Security e a Stellantis Europa delle persone che in realtà prestavano servizio per lei.
"È da più di vent'anni che Margherita Agnelli perseguita i suoi genitori e tre dei suoi figli in tutte le sedi giudiziarie" ma le sue iniziative "non hanno avuto alcun riconoscimento", ha commentato John Elkann tramite i suoi avvocati.
"La volontà di Margherita è di assicurare un trattamento equo a tutti i suoi figli secondo le norme di legge", ha dichiarato il legale che ne cura gli interessi, Diego Trevisan. Dove per "tutti i suoi figli" si intendono, con ogni evidenza, anche i nati dal secondo matrimonio, quello con Serge De Pahlen.