Secondo un'indagine, sono soprattutto i turisti italiani e stranieri a scegliere il ristorante
© Istockphoto
Quest'estate cresce la voglia di mangiare al ristorante, soprattutto tra i turisti. Secondo un'indagine del Centro Studi di Fipe (la Federazione italiana Pubblici Esercizi), in collaborazione con Confcommercio, infatti, ad agosto, la metà dei circa 9 miliardi di euro di spesa totale per mangiare fuori casa proverrà dai visitatori, sia stranieri che italiani. "La ristorazione ha un ruolo inequivocabile nel turismo del nostro Paese", ha sottolineato il vicedirettore della Federazione, Luciano Sbraga.
Quest'estate il turismo internazionale continua a crescere, grazie a un ritorno importante degli americani, mentre non si può dire lo stesso per il turismo interno. Nonostante i 28 milioni di italiani che, secondo i dati dell'Osservatorio del Turismo di Confcommercio, faranno una vacanza estiva, resta l'incertezza sull'andamento dei consumi nei due mesi già conclusi (giugno e luglio) e ad agosto. La maggior parte degli esercenti è pessimista riguardo alla stagione: a preoccuparli non è tanto l'andamento del turismo straniero, che giudicano positivamente, quanto quello degli italiani, che rappresentano la fetta più consistente della clientela turistica. Nel tracciare un primo bilancio di una stagione ancora in corso, solo il 42% degli esercenti vede una sostanziale stabilità rispetto al 2022.
Con questi presupposti e in un contesto particolarmente complicato sia sotto il profilo geopolitico che economico, centrare gli obiettivi del 2022 sarebbe dunque già un ottimo risultato. "I dati ci dicono che il turismo internazionale potrebbe raggiungere i livelli pre-Covid, con un ritorno importante dei viaggiatori in arrivo dagli Stati Uniti. Il turismo domestico, al contrario, mostra segni di rallentamento. Si tratta di un trend emerso già nei mesi di maggio e giugno, quando le condizioni meteo hanno pesantemente condizionato la voglia degli italiani di spostarsi verso le località balneari, e che potrebbe avere una coda anche nei mesi successivi", ha dichiarato Luciano Sbraga, vicedirettore generale di Fipe-Confcommercio.
"Le aspettative per questa stagione sono di abbandonare l'idea suggestiva di eguagliare o addirittura superare i livelli di turisti pre-pandemici. I dati sui consumi dimostrano in modo inequivocabile l'importanza della ristorazione nell'economia turistica del nostro Paese", conclude il vicedirettore.