I viaggiatori provenienti dall'estero sono aumentati del 3,6%, i connazionali sono diminuiti del 5,7%. Sono stati 207 milioni i pernottamenti nelle strutture ricettive
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Battuta d'arresto per il turismo estivo in Italia, dopo un inizio con risultati positivi. Sono in netto calo (-5,7%) i viaggiatori italiani. Crescono, invece, e salvano la stagione, gli stranieri con un aumento del 3,6%. I turisti registrati nelle strutture ricettive sono stati circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti, 3 milioni in meno rispetto al 2022. È questo il bilancio dei mesi di giugno, luglio e agosto che emerge dall'indagine di Assoturismo Confesercenti.
Quest'estate si sono registrati meno turisti nelle località marine (in calo del 3,2%) e nelle aree rurali e di collina (in diminuzione del -3,1%). Una buona crescita è stata segnalata dalle strutture in città e nei centri d'arte: l'aumento dei turisti è stato del 2,7%. È stabile il numero di viaggiatori che hanno scelto i laghi e la montagna.
Quest'estate un numero significativo di turisti stranieri in Italia erano francesi, olandesi, statunitensi e polacchi. In leggero aumento anche gli arrivi dalla Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Australia, Canada, Ungheria, Spagna e Regno Unito. Stabile il numero di turisti dalla Germania, Scandinavia, Corea del Sud e Israele, mentre sono in calo gli indiani, austriaci, cinesi e giapponesi.
"Il turismo estivo ha tenuto ma siamo sicuramente sotto le attese di inizio stagione. A incidere sui flussi turistici l'inflazione, che da un lato non ha permesso alle aziende di mantenere stabili i prezzi e dall'altro ha intaccato la capacità di spesa dei turisti.
Un altro fattore è stato la tragica alluvione dell'Emilia Romagna, a cui si sono aggiunte le prolungate ondate di calore e l'incertezza meteo; l'impennata delle tariffe aeree sulle tratte nazionali e le difficoltà operative dei voli da e per la Sicilia; la mancanza del mercato russo e ucraino assenti ormai dall'inizio della guerra", ha commentato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.
"Per il mese di settembre non c’è ottimismo, anche se la situazione potrebbe migliorare. Bisogna supportare l'intera filiera dell'economia turistica, utilizzando le risorse del Pnrr per affrontare i problemi storici del nostro turismo, come ad esempio le infrastrutture, e intervenire per contrastare e ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici", ha aggiunto Messina.