I dati

Estate, Confcommercio: per gli italiani cresce la voglia di cultura in vacanza

Solo il 25% dei turisti però organizza gli itinerari in base alla presenza di musei e il 14% in base a mostre e concerti. La spesa media a persona per queste attività può arrivare a 100 euro

26 Lug 2023 - 17:55
Museo Picasso Malaga © Ente del Turismo

Museo Picasso Malaga © Ente del Turismo

In estate cresce l'interesse per la cultura in vacanza, anche se solo una piccola parte di turisti organizzerà il proprio viaggio in funzione degli eventi. Nel pianificare le vacanze, solo il 25% di essi ha tenuto conto della presenza di musei e siti archeologici, il 14% di mostre, concerti e spettacoli. È quanto emerge dall'indagine di Confommercio. Per queste attività si arrivano a spendere mediamente 100 euro a persona. 

Aumenta spesa per cultura in vacanze

 Quest'estate, gli italiani spendono di più per le attività culturali rispetto al 2022. L'aumento di spesa più rilevante riguarda l'acquisto di libri cartacei. A giugno si è speso mediamente 37 euro, rispetto ai circa 30 nello stesso mese dello scorso anno. Si investono più soldi anche nei festival culturali: in media circa 24 euro.

Quali sono le attività preferite in estate

Musei, mostre e concerti sono le iniziative più gettonate e per le quali più italiani sono pronti a investire: il 26% spende denaro per visitare musei e siti archeologici, il 20% mostre d'arte e il 17% per andare a concerti nei luoghi di villeggiatura. I giovani sono i più interessati alle attività culturali dal vivo all'aperto, come festival culturali e scientifici. 

Rischio di attività culturali saltuarie

In estate i viaggiatori riscoprono le attività culturali ma il rischio è che si limitino a dedicarcisi in maniera occasionale. Questo è dato anche dal fatto che, secondo Confcommercio, solo un italiano su quattro valuta buona l'offerta culturale del proprio territorio, mentre la maggior parte la considera insufficiente, se non del tutto assente. A essere più esigenti riguardo a queste attività sono soprattutto i 35-54enni

"L'estate si conferma un classico periodo per fare attività culturali, anche se il divario tra Nord e Sud sta diventando più ampio.Il turismo rappresenta una grande occasione per le imprese e le attività culturali, specie quando si parla di spettacoli dal vivo, però è importante che non siano destinate solo ai turisti della stagione estiva, ma che colmino la domanda di esperienze di cultura sul territorio tutto l'anno", dichiara Carlo Fontana, Presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio.

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