Ancora in crescita l'indice Pmi calcolato da Markit: quello composito si porta a 56,7 punti dai 56 di febbraio
La crescita economica dell’Eurozona ha acquisito maggiore slancio, mettendo a segno ottimi risultati anche dal punto di vista occupazionale. Nel primo caso si parla di un valore record in quasi sei anni, nel secondo, invece, del miglior risultato dell’ultimo decennio. È quanto sottolinea Markit Economics nell’introduzione alla consueta indagine PMI, relativa al mese di marzo.
Già le stime dell’Eurostat, in effetti, indicano una nuova crescita congiunturale del Pil dell’area dello 0,4% per il primo trimestre e dell’1,5% su base annua. Un aumento che dovrebbe intensificarsi nel secondo trimestre dell’anno in corso, registrando un nuovo +0,4% su base congiunturale ed una crescita dell’1,6% sullo stesso trimestre dello scorso anno.
In linea con il valore riportato dalle stime sulla crescita del Pil anche l’aumento congiunturale dell’indice che misura la produzione industriale. Le previsioni dell’Istituto europeo di statistica indicano infatti un +0,4% per il primo trimestre del 2017 sull’ultimo del 2016 ed un +0,8% sul medesimo periodo di un anno fa.
Nella sua ultima analisi sull’attività dell’area della moneta unica, Markit economics – che indica un aumento sia per l’indice composito (da 56 a 56,7) che per quello dei servizi (da 55,5 a 56,5) e quello manifatturiero (da 55,4 a 56,2) – spiega che a marzo l’aumento della domanda ha generato a sua volta un aumento degli ordini, toccando il valore più elevato degli ultimi sei anni, contribuendo positivamente all’occupazione (gli ultimi dati dell’Eurostat, relativi al quarto trimestre del 2016, l’occupazione è aumentata dello 0,3% su base trimestrale e dell’1,1% su base annua).
In attesa dei dati sull’attività italiana è però possibile osservare l’analisi su due dei suoi principali partner: la Germania e la Francia. Per la locomotiva d’Europa Markit indica sia una forte accelerazione della crescita economica che un notevole incremento dei livelli occupazionali. Anche in questo caso l’aumento degli occupati, che solo nel settore terziario ha messo a segno la crescita più marcata degli ultimi 20 anni, è legato al forte incremento degli ordini.
Andamento simile anche in Francia, dove la crescita economica ha superato di poco quella tedesca, registrando anche in questo caso un record dal 2011. Bene soprattutto le attività terziarie, ma rallentano leggermente quelle del comparto manifatturiero, anche se le esportazioni del settore sono cresciute al tasso più alto degli ultimi sei anni. In entrambi i settori si registra il più marcato amento degli occupati dall’agosto del 2011.