Forza Italia incassa le modifiche alla legge che aveva chiesto agli alleati di governo. Ora le banche potranno pagare allo Stato oppure rafforzare il capitale
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Il ddl banche con la tassa sugli extraprofitti verrà modificato. Lo ha annunciato il vicepremier Antonio Tajani: "Forza Italia è soddisfatta per l'emendamento del governo che modifica il testo originario sugli extraprofitti delle banche, accogliendo la sostanza delle nostre indicazioni ed è per questo motivo che ritireremo gli emendamenti presentati". "La tassazione sarà più equilibrata, verranno salvaguardati gli interessi dei risparmiatori e degli investitori, gli acquisti dei titoli di stato e la specificità delle varie banche", si legge in una nota di Forza Italia.
Il restyling della tassa agli extraprofitti delle banche prevede che gli istituti potranno scegliere se versare il "contributo" nelle casse dello Stato o dirottarlo sul rafforzamento del proprio capitale. È una delle principali novità introdotte dalla bozza di emendamento presentato dal governo al dl asset, a pochi giorni dall'arrivo della Nadef - previsto in Cdm il 28 settembre - che traccerà la strada verso la manovra 2024.
"Abbiamo dato così segnali chiari e rassicuranti ai risparmiatori, agli investitori e al sistema finanziario. Molto importante soprattutto la esclusione della tassa nel caso in cui le banche decidessero di capitalizzare e non versare la tassazione. Ciò rafforza la solidità patrimoniale delle nostre banche che è il presupposto per favorire l'erogazione del credito a famiglie e imprese e al tempo stesso, così, si rafforza la credibilità internazionale del sistema bancario italiano sui mercati esteri", scrive Forza Italia.