Decreto Rilancio

Parte il bonus vacanze, ma il settore del turismo è scettico: "Difficile da usare" | In un giorno già erogati circa 150mila

La misura vale fino a 500 euro a famiglia: l'80% si traduce in uno sconto immediato, il resto arriva come detrazione con la dichiarazione dei redditi. Onu: "Turismo può perdere fino a 3.300 mld di dollari"

02 Lug 2020 - 01:25

Parte il bonus vacanze, il provvedimento del decreto Rilancio per fare uscire il settore turistico dalla crisi seguita all'emergenza coronavirus. Una misura a cui il governo ha dedicato 2,4 miliardi, ma che non convince gli operatori del settore. Nel primo giorno di applicazione sono circa 150mila i bonus già erogati. Intanto i dati delineano un "disastro vacanze": presenze a picco a giugno sulle spiagge.

Secondo i dati diffusi dal Mibact, alle 21 del primo giorno sono 146.030 i bonus erogati, per un controvalore economico vicino a 70 milioni di euro (67.761.450 euro). E sono 451 i nuclei familiari che hanno gia' speso il buono nelle strutture ricettive che aderiscono all'iniziativa voluta dal governo.

Presenze a picco per coronavirus e maltempo - Intanto comincia con il segno meno la stagione estiva 2020, sia a causa del Covid-19 sia delle avverse condizioni atmosferiche. Le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019 sono in calo in tutte le regioni: le perdite più gravi si sono registrate in Sardegna (-80%), nel Lazio e in Molise (-75%) e in Campania e Basilicata (-70%). Le prenotazioni per luglio e agosto sembrerebbero invece riuscire, almeno in parte, a invertire la rotta.

Onu: "Turismo può perdere fino a 3.300 mld di dollari" Decisamente di segno opposto le previsioni dell'Onu per il settore turistico. Le restrizioni adottate in tutto il mondo a causa della pandemia si tradurranno, secondo una stima delle Nazioni Unite, nei prossimi mesi in una perdita devastante per l'industria del turismo e dei settori collegati, da 1.300 a 3.300 miliardi di dollari. "Tali cifre ci ricordano chiaramente qualcosa che spesso sembriamo dimenticare: l'importanza economica del settore e il suo ruolo di linfa vitale per milioni di persone in tutto il mondo", ha affermato il direttore della divisione commerciale internazionale del Cnuced (Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo), Pamela Coke-Hamilton.

Quanto vale e come si usa il bonus vacanze Le famiglie con Isee entro i 40mila euro possono chiedere un bonus da 500 euro se il nucleo è di almeno tre persone, 300 euro con due persone e 150 euro per i single, per pagare strutture ricettive come alberghi, b&b o campeggi. L'80% del bonus si traduce in uno sconto immediato, il resto arriva come detrazione con la dichiarazione dei redditi. Il bonus viene erogato attraverso IO, la app per i servizi pubblici, cui si accede con Spid o carta d'identità digitale, che genererà un codice qrcode da presentare alle strutture che aderiscono all'iniziativa.

I dubbi del settore"Il bonus vacanze - dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - è un grosso punto interrogativo, al momento l'80% è compensato solo il mese dopo e il 20% è uno sconto che si fa al cliente. Questo vuol dire che non tutti gli alberghi potranno accettarlo. I conti comunque sono abituato a farli alla fine e a fine settembre capiremo quanto di questi 2,4 miliardi che sono stati stanziati sarà stato utilizzato. E se avrà funzionato sarò il più felice del mondo, contento di essere smentito".

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"Tutti avevamo chiesto un provvedimento diverso, più ampio, più slegato dalle fasce di reddito. Ma oggi - rileva Alberto Corti di Confturismo Confcommercio - siamo nel mezzo della stagione e abbiamo uno strumento che neanche a noi fa impazzire, a dire la verità, ma dobbiamo sfruttarlo al meglio, non dobbiamo buttarlo a mare e dobbiamo cercare di promuoverlo al meglio. A fine stagione poi faremo i calcoli. Non più sulle nostre opinioni ma su quanto effettivamente è stato utilizzato".

"Rimaniamo tiepidi sulla misura - gli fa eco il presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - perché, per quanto capiamo che l'intenzione era di aiutare comparto, di fatto ci rendiamo conto che sarà una misura difficile da usare, perché non ne è reso agevole l'utilizzo. Inoltre per le aziende non sarà facilissimo, perché significa andare a riprendere questo 80% da qualche parte, un'altra indagine farraginosa per le aziende in un momento già complicato".

"Il bonus vacanze? Ad oggi sembra essere un'occasione persa: l'importo - sottolinea Corrado Luca Bianca, direttore di Assoturismo e Assohotel Confesercenti - è ridotto, è difficile accedervi specialmente per chi non è molto esperto di nuove tecnologie e genera incertezze per le imprese. Secondo un sondaggio che abbiamo condotto con Swg, a metà giugno solo due vacanzieri su dieci erano interessati ad usarlo".

Per Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, il bonus "presenta diversi elementi di criticità e per questo riteniamo non porterà risultati significativi per le imprese. Una misura certamente importante per le famiglie, ma che non avrà gli stessi effetti per gli alberghi che mai come in questo momento hanno assoluto bisogno di interventi mirati ed efficaci per garantire la loro sopravvivenza".

E infine è molto duro anche il commento del Codacons: "Il bonus vacanze non aiuterà né il turismo, né le famiglie, e non contribuirà a ridurre la spesa degli italiani che decideranno di andare in villeggiatura questa estate. La procedura per accedere al bonus è un rompicapo che scoraggerà molti cittadini".

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