Tra quelli che passeranno la notte in hotel, agriturismi e b&b, gli italiani dovrebbero essere 5,5 milioni e ben 4,5 milioni gli stranieri con una spesa complessiva che dovrebbe toccare i 3,5 miliardi
Dopo due anni di risultati mediocri a causa della pandemia, quest'anno il Ferragosto è da tutto esaurito ancor più del 2019 (sempre che il meteo non ci metta lo zampino). Il dato emerge da un'indagine condotta da CNA Turismo e Commercio: nel periodo 12-21 agosto, oltre 10 milioni di turisti pernotteranno in strutture ricettive, e altri 5 si sposteranno nella seconda casa. Tra quelli che passeranno la notte in hotel, agriturismi e b&b, gli italiani dovrebbero essere 5,5 milioni e ben 4,5 milioni gli stranieri con una spesa complessiva che dovrebbe toccare i 3,5 miliardi.
Secondo la ricerca, gli italiani sono orientati in prevalenza verso mare, montagna e terme, mentre gli stranieri (in particolare gli extra-europei) verso città e borghi d'arte. A integrare queste scelte le attività esperienziali e la ricerca (non solo da parte straniera) delle proprie radici familiari, il cosiddetto "turismo ancestrale".
Il pernottamento medio degli italiani sarà di tre notti, mentre quello dei turisti stranieri di quattro. Due terzi dei turisti opteranno per gli alberghi e un terzo per le sempre più diffuse strutture extra-alberghiere: Bed&Breakfast i preferiti in riva al mare e in città e borghi d'arte, agriturismi e campeggi per quanti prediligono l'aria aperta.
I turisti stranieri - Il ritorno dei turisti stranieri in Italia, è trainato, per quanto riguarda l'Europa, prima di tutto dai vacanzieri provenienti da Germania, Francia e Regno Unito. L'euro debole sta calamitando verso l'Italia anche molti turisti extra-europei, come i viaggiatori statunitensi.