La casa di Maranello ha chiuso il 2024 con un utile di 1,526 miliardi di euro, i ricavi sono stati pari a 6,677 miliardi di euro. L’ad Vigna: “Ferrari raggiungerà un anno in anticipo la maggior parte dei target al 2026”
Sono ottimi i risultati di Ferrari nel 2024 e superano tutti i target indicati per l’anno. I ricavi netti sono pari a 6,67 miliardi di auro in crescita dell’11,8% rispetto all’anno precedente, le consegne sono cresciute di 89 auto, a 13.752 unità.
UTILE OPERATIVO A 1,88 MLD
L’utile operativo (Ebit) è pari a 1,88 miliardi, in aumento del +16,7% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’Ebit pari al 28,3%, mentre l’utile netto è pari a 1,5 miliardi (+21%). Numeri che spingono il titolo, in rialzo del +4,8% a Piazza Affari, dopo i conti.
TARGET AL RIALZO
La casa di Maranello rivede al rialzo i target 2025, con ricavi superiori a 7 miliardi di euro, in crescita del 5% sul 2024. “Ferrari raggiungerà un anno in anticipo la maggior parte dei target al 2026”, ha commentato l’ad, Benedetto Vigna. “Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni”.
CRESCITA ANCHE NEL 2025
“Su queste solide basi, ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo”, ha aggiunto Benedetto Vigna. “I risultati dello scorso anno riflettono un grande lavoro di squadra in tutte le anime della società, fondamentale anche per una stagione sportiva molto competitiva. La volontà di progresso, che ci caratterizza da sempre, ha portato a un'innovazione nelle infrastrutture - con l'inaugurazione dell'e-building - e nei prodotti, evidenziata al meglio dalla nuova supercar, la Ferrari F80. Inoltre, abbiamo puntato all'innovazione nella R&S con il nuovo E-Cells Lab, che rafforzerà ulteriormente le nostre conoscenze elettrochimiche per prepararci al futuro”, ha concluso Vigna.