L’indice che misura la fiducia delle imprese di costruzioni è salita a 128 punti dai 123,3 di marzo. Stabile la fiducia dei consumatori
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Mentre la fiducia dei consumatori, ad aprile, è rimasta su livelli vicini a quelli registrati nel corso del mese precedente (107,6 contro i 107,5 di marzo), l’indice che calcola il sèntiment delle imprese ha riportato un notevole incremento, raggiungendo – spiega l’Istituto nazionale di statistica – il valore più elevato dall’ottobre del 2007.
In particolare, si legge nel resoconto, l’indice che misura il clima di fiducia delle imprese presenti sul territorio italiano è aumentato di oltre due punti, passando dai 105,1 punti di marzo ai 107,4 del mese in corso. Il miglioramento della fiducia è legato a tutti i settori considerati dall’indagine, ma l’aumento maggiore ha interessato quello che, forse, ancora oggi, è più in difficoltà: le costruzioni.
Nel periodo considerato, infatti, l’indice di fiducia delle imprese di costruzioni è passato da 123,3 punti a 128, risultato di un incremento notevole del clima di fiducia dei aziende legate a lavori di costruzioni specializzati, da 130,1 a 136,9, ma anche di un miglioramento del sèntiment delle imprese di costruzioni di edifici (da 110,7 a 113,1) e di quello delle imprese legate all’ingegneria civile (da 120,3 punti a 122,4). Si rilevano miglioramenti sia per i giudizi su ordini e/o piani di costruzione che per le attese relative all’occupazione per tutte le tipologie di imprese di costruzione considerate.
Osservando gli altri settori si può notare un aumento da 107,2 a 107,9 del clima di fiducia dell’industria manifatturiera, legato in larga parte al miglioramento che ha interessato il clima di fiducia delle industria della produzione di beni intermedi, passato da 103,5 punti a 107, a fronte dei cali che hanno riguardato i beni di consumo, da 103,8 a 103, e i beni strumentali, da 114,8 a 113,9.
Sale da 106,4 a 107,8 l’indice che misura il clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato (da 111,3 a 119,2 per il trasporto ed il magazzinaggio, da 97,9 a 96,5 per i servizio turistici, da 114,5 a 115,9 per l’informazione e la comunicazione e da 102,2 a 100,2 per i servizi alle imprese e altri servizi) e da 108,8 a 110,8 per le imprese del commercio (da 109,2 a 110,8 per la grande distribuzione e da 107 a 110,5 per la distribuzione tradizionale).