ERARIO PIU' "RICCO"

Fisco, Cgia: in vent'anni pagati 166 miliardi di tasse in più

Secondo i calcoli dell'Associazione artigiani e piccole imprese l'aumento dei soldi versati all'erario è stato del 47,4% in più contro la crescita del 43,9% del Pil nazionale nello stesso periodo

22 Ago 2020 - 14:08
Le partite Iva nel mirino del Fisco, in partenza 350mila lettere

Le partite Iva nel mirino del Fisco, in partenza 350mila lettere

Negli ultimi vent'anni le entrate tributarie sono aumentate di 166 miliardi di euro, secondo i calcoli della Cgia di Mestre. Se nel 2000 l'erario e gli enti locali avevano incassato 350,5 miliardi di euro, nel 2019 il gettito, a prezzi correnti, è salito a 516,5 miliardi. In termini percentuali si tratta di una crescita pari al 47,4% in un ventennio, 3,5 punti in più rispetto all'aumento registrato nello stesso arco temporale dal Pil nazionale: +43,9%.

Cgia: "In questi vent'anni Paese più povero" - "Qualcuno può affermare con certezza - osserva i coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - che grazie a 166 miliardi di tasse in più versati in questi ultimi vent'anni la macchina pubblica è migliorata? In altre parole, la giustizia, la sicurezza, i trasporti, in particolare modo quelli a livello locale, le infrastrutture, la sanità e l'istruzione sono oggi più efficienti di allora? Oppure, famiglie e imprese sono state obbligate a pagare di più e hanno ricevuto dallo Stato sempre meno?". La Cgia non ha dubbi: "Tra le due ipotesi ci sentiamo di avvalorare quest'ultima, anche perché questo maxi prelievo ha impoverito il Paese provocando, assieme alle crisi maturate in questo ventennio, una crescita dell'Italia pari a zero, che nessun altro Paese d'Europa ha registrato". 

Tasse, gli aumenti locali e quelli centrali - Se il conto lo hanno pagato i contribuenti italiani, continua la Cgia, i vantaggi sono andati invece soprattutto all'Erario e solo in minima parte alle Regioni e agli enti locali. "Nell'immaginario collettivo - spiega il segretario Renato Mason - si è diffusa l'idea che in questi ultimi anni governatori e sindaci sarebbero diventati, loro malgrado, nuovi gabellieri mentre lo Stato centrale avrebe alleggerito la pressione fiscale. In realtà le cose sono andate diversamente. Se è vero che negli ultimi 20 anni le tasse locali sono aumentate del 37,1%, quelle incassate dall'amministrazione centrale sono cresciute del 49,3%. in termini assoluti, da Regioni ed enti locali abbiamo ubito un aggravio di 20,3 miliardi, mentre il peso del fisco nazionale è salito di 145,7 miliardi. 

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