L'Ocse è già stato incaricato di redigere rapportosulle implicazioni dell'economia digitale che "sarà pronto trapochi mesi"
Al G7 gli esponenti politici presenti hanno "preso atto che soluzioni condivise" sul fronte della web tax "sono più efficaci rispetto a quelle nazionali, che hanno controindicazioni e possono avere conseguenze indesiderabili". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan aggiungendo che "bisogna fare progressi" sulla tassazione dell'economia digitale e che anche l'Italia avanzerà alcune proposte.
Rapporto economia digitale pronto in pochi mesi - Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, al termine del G7 Finanze, ha ricordato anche che l'Ocse "è già stato incaricato di redigere rapporto sulle implicazioni dell'economia digitale che sarà pronto tra pochi mesi" e sarà "uno dei primi elementi che potranno tradursi in misure di policy".
Padoan: "Faremo anche noi le nostre proposte" - Sulla web tax "tutte le proposte saranno benvenute, le esamineremo, faremo delle proposte anche noi", ha affermato il ministro Padoan. "Come ho già detto siamo assolutamente aperti, siamo in un terreno nuovo che va affrontato come anche i Paesi del G7 hanno concordato", ha aggiunto.
La crescita resta moderata - Nel comunicato finale del G7 economico finanziario di Bari si legge che "la ripresa globale sta guadagnando terreno, tuttavia la crescita resta moderata e il Pil è ancora sotto il potenziale in molti Paesi". Nel testo si ribadisce il comune "impegno alla cooperazione economica e finanziaria rimanendo determinati a usare tutti i mezzi di politica monetaria, di bilancio e strutturale, individualmente e collettivamente, per raggiungere l'obiettivo di una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva".
"Contro cyberattacchi appello a governi e privati" - Nel vertice di Bari si è parlato anche di cyberattacchi. Il G7 "riconosce che i cyber-incidenti rappresentano una minaccia crescente per le nostre economie e che risposte politiche appropriate sono necessarie". E' quanto si legge nel comunicato finale, in cui il G7 si appella a "organizzazioni internazionali e governative perchè, insieme al settore privato, accrescano la condivisione di informazioni per la cybersicurezza". Inoltre si dà mandato al G7 Expert Cyber Group di "sviluppare un set di elementi per la cybersicurezza entro ottobre 2017".