Castelli: "Margini per un decreto per calmierare gli effetti". Giorgetti: "L'Ue preveda un price cap"
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Ci sarebbero i margini "per un nuovo decreto per calmierare gli effetti del prezzo del gas che ha raggiunto livelli record e insostenibili". Lo dice il viceministro all'Economia, Laura Castelli, nel giorno in cui il prezzo del gas ha segnato un nuovo record, in rialzo del 10% al nuovo massimo storico di 321,4 euro al megawattora. Secondo la Castelli, fissare un tetto al prezzo è "una priorità per il Paese", per cui si stanno "battendo in Europa Draghi e Di Maio" e per cui serve "l'impegno di tutte le forze politiche". Per il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, il governo Draghi "può e deve intervenire".
Bonomi: "Tetto europeo o nazionale al prezzo del gas" - "Tutti i giorni assistiamo a un aumento del prezzo del gas", sottolinea Bonomi. Per il numero uno di Confindustria, gli industriali hanno bisogno di interventi quali "un tetto al prezzo del gas, che se non viene realizzato a livello europeo deve essere realizzato a livello nazionale". Occorre poi "sganciare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas, sospendere temporaneamente i certificati Ets e riservare una quota della produzione dell'energia rinnovabile a costo amministrato alle aziende manifatturiere, come fanno in altri Paesi".
Giorgetti chiede l'intervento di Bruxelles - A ribadire la necessità di un intervento rapido è anche il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che dal palco del Meeting di Rimini ricorda come a livello europeo "l'Italia ha richiesto un price cap sul gas e il disaccoppiamento del prezzo dell'energia dal prezzo massimo del gas". "Se l'Europa non capisce che deve cambiare queste due regole - ha sottolineato - fa il gioco della Russia. Se queste regole non si possono cambiare, perché qualche grande Paese europeo si oppone, non possiamo evitare di porre il tema dello scostamento di bilancio, di come noi possiamo aiutare famiglie e imprese".
"Ho grande fiducia - ha proseguito - nella capacità del sistema economico e imprenditoriale di superare la crisi, ma dobbiamo creare le condizioni affinché queste capacità possano essere dispiegate". "Siamo davanti - ha spiegato Giorgetti - a una grande discontinuità della storia economica, tanti paradigmi che davamo per scontati sono caduti, a cominciare dalla globalizzazione che rimarrà ma non nelle forme che abbiamo conosciuto".
Letta: "Subito un dl su credito d'imposta e prezzi" - Sul tema energia si è espresso anche Enrico Letta, affermando che un decreto legge che raddoppi il credito d'imposta "si può fare domattina. Chiediamo a questo governo di farlo, per evitare a molte aziende di chiudere. Credo ci sia un consenso largo in Parlamento. E accanto a questo anche il disaccoppiamento dei costi dell'energia fossile da quella delle rinnovabili. Si può fare. Si deve fare prima delle elezioni".