L'accordo prevede "l'accelerazione della produzione tramite lo sviluppo di un progetto di gas naturale liquefatto". L'avvio previsto nel 2023. Mercoledì è stata stipulata un'altra intesa con l'Angola
Italia e Congo hanno firmato l'intesa per aumentare le forniture di gas da parte del Paese africano. I ministri Di Maio e Cingolani, accompagnati dall'Ad di Eni, Claudio Descalzi, dopo un colloquio con il ministro degli Esteri congolese Jean-Claude Gakosso, hanno sottoscritto la dichiarazione d'intenti con il ministro congolese per gli idrocarburi, Bruno Jean Richard Itoua. Quindi è stato firmato anche un accordo in ambito energetico tra Descalzi e lo stesso ministro.
In particolare, l'intesa prevede "l'accelerazione e l'aumento della produzione di gas in Congo, in primis tramite lo sviluppo di un progetto di gas naturale liquefatto (Gnl) con avvio previsto nel 2023 e capacità a regime di oltre 3 milioni di tonnellate all'anno (oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno). L'export di Gnl permetterà di valorizzare la produzione di gas eccedente la domanda interna congolese. Lo rende noto l'Eni.
Di Maio: "Il tetto al prezzo del gas sia una priorità Ue" "Sia Draghi sia Cingolani sin dal primo giorno stanno lavorando al tetto massimo del pezzo del gas come strumento per evitare speculazioni: questa deve essere una priorità dell'Ue. È la linea dell'Italia: non abbiamo parlato di veti e ci aspettiamo sostegno a questa proposta", ha spiegato Di Maio.
Anche l'accordo tra l'Italia e l'Angola, sottoscritto mercoledì, prevede nuove attività nel settore del gas naturale per aumentare l'export verso il nostro Paese.
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