OPERAZIONE DA OLTRE 100 MILIONI

Gedi, Exor compra quota Cir per 102,4 milioni

Il gruppo editoriale che comprende "la Repubblica" e "La Stampa" passa quindi sotto il controllo della holding della famiglia Agnelli

02 Dic 2019 - 23:30
 © ansa

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Exor, la holding della famiglia Agnelli, acquisisce dalla Cir dei De Benedetti il controllo di Gedi, il gruppo editoriale che comprende "la Repubblica" e "La Stampa". Lo comunicano le due società' al termine del consiglio di amministrazione di Cir, sottolineando che Cir ed Exor hanno firmato "un accordo vincolante per il trasferimento della partecipazione in Gedi pari al 43,78% del capitale e quindi del controllo della stessa". 

Il corrispettivo della cessione "è stato fissato a 0,46 euro per azione, per un prezzo complessivo di 102,4 milioni". Al termine dell'operazione da realizzare tramite una società di nuova costituzione verrà lanciata un'opa allo stesso prezzo. Cir reinvestirà nella nuova società per una quota pari al 5% di Gedi.

John Elkann: "Progetto rigoroso, il giornalismo di qualità ha un grande futuro" "Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro", ha detto John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor.

"Oltre a portare l'esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani", ha quindi aggiunto.

De Benedetti: "Passiamo il testimone ad un azionista di livello" Il presidente di Cir, Rodolfo De Benedetti, parlando dell'operazione di vendita ha spiegato di passare così "il testimone ad un azionista di primissimo livello, che da più di due anni partecipa alla vita della Società, che conosce l'editoria e le sue sfide, che in essa ha già investito in anni recenti e che anche grazie alla propria proiezione internazionale saprà sostenere il gruppo nel processo di trasformazione digitale in cui esso, come tutto il settore, è immerso".

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