505 MILIONI DI AZIONI

Generali acquisisce diritti voto su 3% Intesa Sanpaolo

Il gruppo triestino, facendo scattare regola delle partecipazioni incrociate, "blocca" una possibile scalata da parte di Intesa

24 Gen 2017 - 09:53

Generali ha acquisito i diritti di voto su 505 milioni di azioni di Intesa Sanpaolo, pari al 3,01 % del capitale sociale, tramite un'operazione di prestito titoli. Lo comunica il Leone. Il gruppo in questo modo vuole difendersi da una scalata della banca. Con l'acquisizione del 3,01%, infatti, scatta la regola delle partecipazioni incrociate (art.121 del Tuf) e si impedisce che Intesa possa superare quella stessa soglia, a meno che non lanci un'Opa.

Il risiko è dunque aperto e Generali ha fatto la prima mossa per difendersi. Oltre alla diffusione della notizia dell'acquisto delle azioni di Intesa, la linea resta quella del silenzio.

Allianz, Axa e Intesa Sanpaolo: ecco chi vuole Generali - Generali, secondo indiscrezioni, in parte confermate dallo "shopping" in Intesa, sarebbe infatti al centro di diversi interessi. Al gruppo triestino guarderebbero infatti sia i tedeschi di Allianz sia i francesi di Axa. E proprio pensando a una possibile scalata tedesca, è stato ipotizzato che Intesa potesse rappresentare una sorta di "stampella" per favorire l'ingresso di Allianz in Generali.

Lunedì concitato a Piazza Affari per Generali - Su questi rumors e sull'ipotesi della discesa in campo dell'istituto guidato da Carlo Messina a far da barriera alle mire dei francesi di Axa, la Borsa lunedì ha speculato per tutta la seduta e il titolo del Leone ha guadagnato il 3,94% a 14,25 euro, dopo aver toccato un massimo a 14,68. Consistenti gli scambi anche se, come gli acquisti, si sono affievoliti in corso di seduta: sono passate di mano 35 milioni di azioni, pari al 2,2% del capitale.

I dubbi degli analisti su un'operazione congiunta di Allianz e Intesa - Gli analisti sono dubbiosi: per Equita e Akros un'alleanza tra Intesa e Allianz per un'aggregazione con Generali rappresenta uno scenario "poco verosimile" perché "difficilmente attuabile senza considerare i vincoli antitrust" ma secondo indiscrezioni al piano starebbe lavorando McKinsey. "No comment" ha risposto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gianmaria Gros-Pietro e la linea rimane quella anche dopo la notizia della mossa difensiva di Generali. "Ho letto con grande interesse, e sono rimasto un po' sorpreso. Non vogliamo partecipare a speculazioni di mercato e non ho nulla da dire a riguardo" ha detto invece un portavoce di Allianz.

Intesa Sanpaolo non scopre le carte, i rumors non chiariscono se un'eventuale operazione sia una risposta alla chiamata della politica in difesa dell'italianità o l'intenzione di crescere del gruppo, ma la partita sul risiko assicurativo è comunque aperta e la risposta forte dell'A.d Philippe Donnet (anche se il prestito titoli con cui ha acquisito i diritti di voto su 505 milioni di azioni di Intesa Sanpaolo non risulta essere un'operazione onerosa) incassa il sostegno di tutti i suoi azionisti, non solo Mediobanca ma anche Leonardo Del Vecchio e Francesco Caltagirone.

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