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Il Giappone sconta un aumento delle piccole imprese a rischio di fallimento, a seguito della conclusione dei programmi di stimolo e finanziamento varati dal governo durante la pandemia. Lo scrive il quotidiano "Nikkei", secondo cui molte piccole attività sono gravate proprio dai prestiti contratti durante la pandemia, cui si sommano gli effetti dell'inflazione e dell'aumento del costo del lavoro. Nel secondo trimestre 2023 ben 9.720 piccole e medie imprese giapponesi si sono rivolte ad associazioni per la garanzia del credito nel tentativo di far fronte ai loro debiti.