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La Banca del Giappone (Boj) ha lasciato la politica monetaria invariata confermando l'obiettivo del raggiungimento di un tasso di inflazione al 2%. L'istituto centrale guidato dal governatore Haruhiko Kuroda monitorerà l'impatto dei tassi negativi adottati all'inizio del 2016 per stimolare l'espansione dell'economia, in particolare sul fronte dei consumi, e dal quale giungono notizie poco confortanti a causa della mancata crescita dei salari.