VERSO L'EUROGRUPPO

Grecia, Parlamento approva le riformeOra tocca all'Eurogruppo e alla Germania

Berlino frena: "L'accordo non è scontato". Via libera invece dal Fondo Monetario Internazionel. Tsipras porta al voto più tasse e privatizzazioni

14 Ago 2015 - 09:32

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Via libera da parte del Parlamento Greco al terzo piano di salvataggio. Fondamentale per il governo Tsipras è stato l'appoggio dell'opposizione. Varate quindi le riforme chieste dall'unione europea. Attesa invece per l'Eurogruppo che deciderà i nuovi aiuti con la Germania, però, che si mette di traverso: "L'accordo non è scontato".

Grecia, Parlamento approva le riformeOra tocca all'Eurogruppo e alla Germania

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L'accordo è stato approvato con 222 voti a favore, 64 contrari e 11 astenuti. Il Parlamento greco ha così approvato il ddl sul terzo memorandum per il salvataggio del Paese concordato martedì scorso dal governo di Atene con i creditori della Grecia. Il voto sblocca così aiuti per 85 miliardi di euro.

Fmi: accordo con Ue importante passo in avanti
- L'accordo fra la Grecia e l'Unione Europea è "un passo in avanti molto importante" perché mette in atto "politiche di vasta portata per ripristinare la sostenibilità fiscale, la stabilità del settore finanziario e una crescita sostenibile". Lo afferma il Fmi, al termine della missione in Grecia.

Le misure approvate dal Parlamento - Il provvedimento discusso in Parlamento prevede misure che devono essere attuate immediatamente, come quelle che dovranno entrare in vigore entro il prossimo ottobre nel quadro del bilancio 2016. Le misure da passare subito comprendono le nuove tasse sul gasolio per gli agricoltori che vanno da 66 euro per 1.000 litri a 200 euro per 1.000 litri dal primo ottobre 2015 e passeranno a 330 euro, sempre per 1.000 litri, dal primo ottobre 2016. Più tasse su agricoltura e isole- La tassa sul reddito degli agricoltori da versare in anticipo passerà dal 27,5% al 55% mentre l'imposta complessiva sul reddito della stessa categoria è destinata a salire dal 13 al 20% nel 2016 e al 26% nel 2017. Anche gli introiti degli istituti per l'istruzione privata (i 'frontistiria', dove la maggior parte dei greci iscrive i figli per ovviare alle carenze della scuola pubblica), che in passato erano esenti da imposte, d'ora in poi saranno tassati al 23%. Le agevolazioni sull'Iva, sinora applicate per le isole, saranno completamente abolite entro la fine del 2016 in tre fasi successive a partire dal primo ottobre 2015 fino al primo gennaio 2017.

Nuove tasse sulla marina mercantile - Gli interessi sui debiti scaduti nei confronti dello Stato pagabili in 100 rate aumenteranno dal 3 al 5% per gli importi superiori ai 5.000 euro mentre gli importi inferiori a questa cifra non saranno soggetti ad interessi purchè soddisfino determinate condizioni. Anche il vitale settore della marina mercantile sarà oggetto di nuovi aumenti delle tasse: tra l'altro, la tassa sul tonnellaggio è destinata ad aumentare del 4% all'anno tra il 2016 e il 2020 mentre un contributo speciale da parte dei vettori cargo stranieri resterà in vigore fino al 2019.

Privatizzato il porto del Pireo - Inoltre l'agenzia greca per le privatizzazioni (Taiped) ha annunciato i termini per presentare le offerte per i due principali porti della Grecia: il Pireo e quello di Salonicco, e per le ferrovie di Stato Trainose. Per il Pireo la scadenza è ottobre 2015, per le ferrovie novembre 2015 mentre per il porto di Salonicco è febbraio 2016.

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