Sabato nuovo incontro tra Tsipras e i creditori, ma il presidente Ue Juncker non condivide l'ottimismo del capo del governo italiano
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Matteo Renzi crede che si arriverà a un accordo tra la Grecia e i creditori all'Eurogruppo di sabato. "Siamo vicini a un'intesa", ha detto a Bruxelles, al termine del Consiglio Ue, "anche se ci sono ancora nodi da sciogliere su alcuni dettagli". "Occorre - ha aggiunto - che tutti facciano l'ultimo miglio insieme. E credo ci siano le condizioni". Ma il presidente Ue Jean-Claude Juncker dice di non essere "molto ottimista".
Premier fiducioso - Renzi ha buone sensazioni in vista dell'Eurogruppo domani e afferma: "Ormai siamo molto vicini a un punto di accordo. Penso, spero e credo che domani ci possa essere un accordo". L'incontro tra la Grecia e i creditori dovrà evitare l'uscita di Atene dall'Eurozona, nonostante le distanze ancora esistenti tra le parti.
"Occorre che tutti facciano l'ultimo miglio, forse anche meno dell'ultimo miglio, e credo che ci siano le condizioni perché ciò accada", ha aggiunto il premier. Secondo Renzi, l'uscita dall'Ue del Paese ellenico sarebbe una sconfitta per l'intera Europa.
Juncker non è ottimista - Il presidente Ue, Jean-Claude Juncker, non condivide però il pensiero di Renzi e dichiara di non essere "molto ottimista".
Convocata per sabato alle 17 la nuova riunione straordinaria dell'Eurogruppo.