VERSO LA NORMALITA'

Grecia, riaperte le banche dopo 20 giorni Atene paga i creditori: 6,8 miliardi di euro

L'Fmi conferma: "Atene non ha più arretrati". Intanto gli istituti di credito hanno alzato le saracinesche, chiuse dal 29 giugno. Si dimette il numero uno della previdenza sociale

20 Lug 2015 - 18:59

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Le banche greche, come annunciato nei giorni scorsi, hanno aperto i loro uffici al pubblico. Il massimo prelievo possibile è di 420 euro alla settimana, da oggi anche in un'unica soluzione e non più solo a "colpi" di 60 euro al giorno, come era stato invece concesso nelle tre settimane di chiusura degli istituti. Partito l'ordine per rimborsare Bce, Fmi e la Banca centrale greca per 6,8 miliardi di euro.

Grecia, riaperte le banche dopo 20 giorni Atene paga i creditori: 6,8 miliardi di euro

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Partito il primo prestito ponte, Atene rimborsa creditori - La Commissione Ue ha confermato il pagamento di 7,16 miliardi alla Grecia. Da parte sua Atene ha fatto partire l'ordine per rimborsare Bce, Fmi e la Banca centrale greca. Lo ha detto a Bloomberg un funzionario del ministero delle Finanze ellenico precisando che la cifra totale ammonta a circa 6,8 miliardi di euro.

Fmi conferma: "Atene non più in arretrato" - Il Fondo monetario internazionale ha confermato che la Grecia ha rimborsato la totalità dei suoi arretrati. Lo afferma l'Fmi stesso in una nota, sottolineando come, dopo il pagamento, Atene non sia più in arretrato.

Bce: Atene ha rimborsato - "La Bce conferma che è stata rimborsata". Lo annuncia la Banca centrale europea su Twitter, riferendosi ai bond in scadenza oggi per circa 3,5 miliardi emessi dalla Grecia.

Si dimette il responsabile della previdenza sociale - Il segretario generale della previdenza sociale greca, Giorgos Romanias, ha annunciato le sue dimissioni. Parlando ai microfoni dell'emittente privata Mega Channel, Romanias ha detto di averne informato il neo ministro del Lavoro Giorgos Katrougalos, sottolineando di aver provato una "grande umiliazione" nel portare avanti e fare l'esatto contrario dei principi in base ai quali era stato scelto. Romanias ha aggiunto di non essere in grado di gestire la nuova normativa e le riforme nel sistema pensionistico spiegando che egli "non può dare una pensione di 87 euro a un disabile, perché questo è ciò che è stato approvato".

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