PESA IL TIMORE SULL'ECONOMIA ITALIANA

I capitali italiani "fuggono" in Svizzera: +5% nel primo semestre 2018

Le banche ticinesi: "Negli ultimi mesi riceviamo sempre più richieste su come aprire un conto da noi e come investire del denaro"

10 Dic 2018 - 15:05
 © ansa

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In Italia cresce l'incertezza e i capitali volano in Svizzera. A confermare la tendenza che già in passato aveva segnato i periodi di maggiore instabilità nel nostro Paese sono i dati della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) di Basilea, risportati da TicinoNews, secondo cui dal terzo trimestre 2017 alla fine del primo semestre 2018 i patrimoni e i crediti degli italiani presso le banche elvetiche sono aumentati del 5% circa a 13,7 miliardi di dollari.

Il trend è chiaro e sarebbe confermato, seppure i dati non sono ancora stati diffusi, anche nel resto dell'anno. "Riceviamo richieste di informazioni su come si apra un conto, su come si investa e su quali alternative esistano agli investimenti in euro e in titoli di Stato italiani", ha spiegato il direttore dell'Associazione bancaria ticinese (ABT), Franco Citterio. A pesare sulla decisione degli italiani sarebbero soprattutto i timori sulla politica del governo e sul lungo braccio di ferro con l'Ue.

Secondo Citterio "le persone sono preoccupate per quanto riguarda il sistema bancario italiano e il debito pubblico. Vogliono sapere cosa succede e investire in maniera diversificata il loro denaro". "Per noi è una buona occasione", spiega un manager di un istituto del Ticino, che ricorda il calo della clientela accusato con la fine del segreto bancario. "Ora il denaro è trasparente, non si tratta più di evasione fiscale."

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