Le serie storiche mostrano come, entrambi gli indici, nei primi mesi del 2015 siano stati interessati da andamenti altalenanti
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A luglio gli indici relativi alla fiducia dei consumatori e a quella delle imprese hanno riportato, in entrambi i casi, variazioni negative: più marcata per quella dei consumatori. A rilevarlo è l'Istituto nazionale di statistica.
Il calo della fiducia dei consumatori, passata dai 109,3 punti di giugno ai 106,5 di luglio, è scaturito da un calo della fiducia per il clima economico e futuro (rispettivamente da 138,6 a 127,9 e da 119,2 a 114,6) e da quello personale e quello corrente (da 100 a 99,5 e da 103,3 a 101,7).
In verità gran parte del 2015 è stato interessato da un andamento altalenante. Mentre tra gennaio e marzo il clima di fiducia dei consumatori è andato in crescendo (da 101,6 punti a 110,7, passando per i 107,6 di febbraio), ad aprile ha registrato una battuta d’arresto (108,1) che ha trovato conferma a maggio (105,8). A giugno l’indice si è nuovamente mosso verso l’alto (109,3) per poi riscendere di 2,8 punti nelle ultime rilevazioni (appunto i 106,5 punti di luglio). Un andamento alternato che ha interessato, chi più chi meno, tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori.
Meno marcato il calo della fiducia delle imprese. L’Istat ha infatti rilevato un diminuzione a 104,3 punti, dai 104,7 di giugno. Un andamento dettato soprattutto dal calo della fiducia che ha interessato le imprese attive nel settore manifatturiero (da 103,9 a 103,6) e quelle delle costruzioni (da 119,7 a 117,6). Al contrario quelle del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato hanno riportato una crescita (rispettivamente da 105,9 a 106,5 e da 109,2 a 110), bilanciando così l’indice generale.
Anche in questo caso l’andamento degli ultimi mesi è stato piuttosto altalenante: mentre da novembre 2014 a marzo 2015 l’indice si è mostrato in costante crescita (da 91,2 punti a 103,1), ad aprile l’indice ha subito una prima inversione di tendenza (102,1), confermata anche il mese successivo (101,8). A giugno l’indice ha nuovamente invertito la rotta portandosi a 104,7 punti, per riscendere nuovamente a luglio a 104,3.
A luglio 2014 l’indice che misura la fiducia dei consumatori si attestava a 102,1 punti. Anche in quel caso 'Istat aveva rilevato un'inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti: prima di scendere rispetto al mese precedente, l'ìndice aveva riportato una crescita costante dal febbraio 2014). L'anno precedente, quindi il 2013, luglio presento un dato pari a 95,1 punti e a 83,9 un anno prima.
Le serie storiche dell'Istituto di statistica mostrano poi che, per quanto riguarda la fiducia delle imprese, nel luglio 2014 l'indice si attestava a 97,9 punti (in crescita da tre mesi consecutivi), nel 2013 a 83,7 punti e nel 2012 a 79,7.