I dati Istat

Il ruolo delle multinazionali estere in Italia

Mentre le multinazionali estere in Italia sono diminuite dell’1,2% rispetto al 2012, quelle italiane all’estero sono cresciute del 174%

15 Dic 2015 - 16:17

    © ansa

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Sono 13.165 le multinazionali estere presenti in Italia e danno lavoro a 1,2 milioni di persone, mentre sono 22.004 quelle italiane all'estero e contano 1,8 milioni di addetti. Rispettivamente i fatturati, nel 2013, si sono attestati a 500 miliardi e a 542 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le multinazionali estere in Italia l'Istat ha rilevato che si tratta di aziende mediamente più grandi rispetto alle controllate italiane. La dimensione media è infatti di 89,1 addetti contro i 3,5 delle imprese a controllo nazionale.

In termini di valore aggiunto generano qualcosa come 92 miliardi di euro e spendono in investimenti circa undici miliardi di euro.

Secondo quanto rilevato dall'istituto nazionale le multinazionali a guida straniera contribuiscono al settore dell'industria e dei servizi con il 7,1% degli addetti e il 16,7% del fatturato totale. Importanti anche le quote sul valore aggiunto, il 13,6%, e sugli investimenti, il 14,4%. Notevole poi l'apporto dato all'interscambio italiano. E' legato alle multinazionali estere il 26,2% delle esportazioni e il 46,2% delle importazioni.

Guardando invece alle multinazionali italiane all'estero si nota come, al contrario di quelle estere nel nostro territorio nazionale, siano aumentate del 174% (contro il -1,2% di quelle estere in Italia). Come anticipato impiegano 1,8 milioni di addetti e hanno generato, nel 2013, 542 miliardi di euro di fatturato.

Quelle più dinamiche, secondo l'analisi dell'Istat, sono state quelle attive nella fabbricazione di computer e di prodotti di elettronica e ottica, quelle attive nel comparto apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi, che hanno registrato, nel complesso, un aumento del 29,9% in termini di addetti e del 49,2% del fatturato. Bene anche quelle attive nella fabbricazione di prodotti chimici - con un +11,2% di addetti e un +1,7% di fatturato - e nella fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici – dove si è invece registrato un +4,6% degli addetti e un +11,6% del fatturato-.

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