In Italia occorrono circa 50mila euro

Quanto costa avviare un'impresa

Gli imprenditori sperimentano sempre più spesso canali alternativi alle banche per raccogliere i fondi necessari per far nascere un'impresa

24 Ago 2016 - 17:25

Gli ultimi dati sull'imprenditoria giovanile italiana ne hanno certificato la crescente vitalità: nel secondo trimestre del 2016 le nuove imprese, condotte da giovani con meno di 35 anni e iscritte alle Camere di Commercio, sono state 31mila. Tuttavia avviare un'impresa non è sempre semplice e spesso richiede un investimento iniziale abbastanza consistente. Specie in Italia.

L'ultimo rapporto del Global Entrepreneurship Monitor ha calcolato che nel nostro Paese occorrono 55.511 dollari per avviare un'impresa (poco più di 49mila euro). Una somma di denaro in calo rispetto al passato – nel 2006 ne occorrevano 65mila –, ma superiore alla media mondiale (13mila dollari) e che in molti casi viene garantita dai familiari di chi ha deciso di avviare l'impresa: secondo lo studio, il 30% degli imprenditori italiani si fa finanziare dalla propria famiglia.

Il rapporto sottolinea comunque che le banche restano le principali fonti di finanziamento per tutti gli imprenditori, anche se quest'ultimi sperimentano sempre più spesso canali alternativi per raccogliere i fondi necessari per far nascere un'impresa. Fondi che altrimenti non riuscirebbero ad ottenere da un istituto di credito: secondo il Survey on the Access to Finance of Enterprises della Commissione europea, soltanto il 41% delle piccole e medie imprese (PMI) europee ritiene di non subire limitazioni nell'accesso ai finanziamenti.

Molti imprenditori hanno fatto ricorso così al lending crowdfunding, chiedendo denaro in prestito in cambio della restituzione del capitale e il pagamento di un tasso di interesse, o all'equity crowdfunding, che consiste nella raccolta di capitale attraverso la sottoscrizione diretta sul web di titoli partecipativi del capitale di una società (introdotto dal D.L. Sviluppo-bis del 2012, in Italia l'equity crowdfunding è aperto solo alle start-up, alle PMI innovative e la campagna di raccolta deve svolgersi soltanto su piattaforme autorizzate).

Una scelta che sembra premiare gli imprenditori: secondo l'Osservatorio CrowdFunding della School of Management del Politecnico di Milano, l'importo medio erogato alle imprese italiane attraverso il lending crowdfunding è di 12.889 euro, mentre la durata dei finanziamenti è in media compresa fra i 30 e i 40 mesi, con il tasso annuo nominale (TAN) pari a circa il 6%.

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