Secondo Euler Hermes, per quanto in calo, il numero delle insolvenze attese quest'anno dovrebbe restare al di sopra dei livelli precedenti la crisi economica
Nel 2016 dovrebbero diminuire tanto i giorni di incasso per un credito quanto i casi di insolvenza aziendale, confermando un trend in atto dallo scorso anno.
Lo sostiene il Report Mancati Pagamenti di Euler Hermes, società del gruppo Allianz, secondo cui il miglioramento registrato in Italia nel 2016 sarà tra i più significativi a livello mondiale. Tuttavia, per quanto in calo, il numero delle insolvenze attese quest'anno dovrebbe restare al di sopra dei livelli precedenti la crisi economica: nel 2016 Euler Hermes prevede 13.500 casi, pari al doppio rispetto a quelli certificati nel 2007.
I primi segnali di ripresa economica – nel 2015 il Prodotto interno lordo italiano è tornato a crescere, dopo tre anni di recessione (+0,8% su base annua) – hanno influenzato positivamente le performance delle imprese italiane.
L'allentamento della stretta creditizia – da dicembre 2011 a febbraio 2016 il credito alle imprese si è ridotto di 112 miliardi di euro (dati CNA) – hanno aiutato le imprese di ridurre lievemente i tempi di pagamento. Nel 2015 i giorni di incasso per un credito (DSO) sono diminuiti: lo scorso anno, le imprese hanno impiegato mediamente 95 giorni per saldare quanto dovuto, un giorno in meno rispetto al 2014 e otto in meno rispetto al picco raggiunto nel 2013. Il rapporto prevede un ulteriore diminuzione per quest'anno, i DSO dovrebbero scendere a 94.
La riduzione dei tempi di pagamento delle imprese era stata osservata anche dal CERVED, che indicava nella crisi economica una delle cause principali: la recessione ha costretto le imprese più fragili ad uscire dal mercato e convinto i fornitori a concedere credito commerciale con maggiore cautela. Il risultato? Il tessuto imprenditoriale italiano è uscito dalla crisi economica con un numero inferiore di aziende, ma più virtuose, che pagano i fornitori con maggiore regolarità.