Settore automotive

In crescita anche veicoli commerciali e industriali

Nonostante la risalita del mercato del nuovo, gran parte dell’intero parco circolante è composto da auto di dieci anni fa

26 Gen 2016 - 14:27
 © dal-web

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Con dati recenti dell'Unrae sul mercato dei veicoli commerciali, si conferma ancora una volta il buon andamento nel 2015 del settore dell'automotive, crollato in termini di volumi nel corso della crisi economica.

Secondo il Book redatto dall'Associazione delle case automobilistiche estere, infatti, le immatricolazioni di veicoli commerciali (quelli con peso superiore alle 3,5 tonnellate) sono state 134.234, il 12,8% in più rispetto all'anno precedente.

Un forte contributo al comparto, segnala l'Associazione, è arrivato verso la fine dell'anno grazie alle agevolazioni fiscali introdotte nella Legge di Stabilità con il super-ammortamento (sgravi fiscali al 140% per chi investe in nuovi macchinari), una misura che nel 2016 potrebbe generare una crescita delle immatricolazioni del 14,7%, pari a 154 mila unità registrate.

Bene anche l'andamento dei veicoli industriali (ovvero quelli più pesanti di 3,5 tonnellate): per la prima volta dal 2011 l'Unrae, lo scorso anno, ha infatti registrato una crescita, dai 12.149 veicoli immatricolati nel 2014 ai 15.461 del 2015 (+27,3%). Per il 2016 si attende una nuova crescita del 10% a 17mila immatricolazioni. Anche in questo caso ha inciso, e inciderà, positivamente il super ammortamento della Legge Sabatini.

In crescita anche le registrazioni di autobus: 2.500 contro le 2.070 de 2014 (+20,8%). Per l'anno in corso l'Associazione stima un +10% a 2.750 registrazioni.

Una nota dolente per l'intero settore, segnalano dall'Unrae, è la composizione del parco circolante. Mentre per le autovetture la maggior parte delle auto circolanti rientra nelle fasce meno inquinanti (e quindi quelle delle auto più nuove), con le euro 4 a farla da padrone, per i veicoli commerciali la quota più ampia rientra nelle fasce Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. In entrambi i casi, comunque, la quota maggiore di veicoli circolanti rientra nella fascia delle Euro 4, ovvero auto di ormai dieci anni fa.

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