In sette mesi sono stati segnalati 380mila casi (+1,3%). Ventinove in più rispetto al 2016 gli incidenti mortali (+5,2%. Le segnalazioni aumentano al Centro e al Nord, scendono al Sud e nelle isole
© flickr
Sono 380mila gli infortuni sul lavoro che, tra gennaio e luglio, sono stati denunciati all’Inail, tra questi 591 con esito mortale, 4.750 in più rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,3%). Più incidenti tra i lavoratori di sesso maschile, 2.832 in più (+1.2%) mentre per le donne le denunce sono state 1.900 (+1.4%). Solo nel settore Industria e servizi i casi sono aumentati da 450 a 497 (+10,4%), mentre Agricoltura e Conto Stato presentano entrambe una diminuzione rispettivamente da 80 a 76 casi (-5%) e da 32 a 18 (-43,8%).
Le denunce d'infortunio mortale presentate all'Inail nei primi sette mesi del 2017 sono state 591, 29 in più rispetto ai 562 decessi del 2016 (+5,2%), con un aumento legato principalmente agli uomini, tra i quali i casi mortali sono saliti da 506 a 531 (+4,9%). Tra le donne, quattro decessi in più, da 56 a 60 (+7,1%).
Più denunce al Nord e al Centro, meno al Sud - Le denunci sono cresciute al Nord (oltre 5.800 casi in più) e anche al Centro (+245), mentre sono scese al Sud (-985) e nelle Isole (-337). Gli aumenti maggiori, in valore assoluto, in Lombardia (+2.821 denunce) ed Emilia Romagna (+1.560), mentre le riduzioni più sensibili sono quelle rilevate in Puglia (-672) e Sicilia (-658). Si segnalano 33 denunce d’infortuni con esito mortale in più nel Nord-Ovest (Lombardia +15 decessi, Liguria, +10, Piemonte +8), cui si contrappongono i dati del Centro, dove c'è un calo di 12 decessi (Marche -6 casi, Toscana -4, Lazio -1, Umbria -1), e nel Nord-Est (tre denunce in meno), dove spiccano in particolare i dati del Veneto (-10 casi) e del Friuli Venezia Giulia (+9). Nel Sud (-2 casi mortali per l'intera area geografica), l'incremento dell'Abruzzo (+15 casi) praticamente pareggia la diminuzione delle denunce registrata nelle altre regioni, mentre nelle Isole (+13 denunce), la Sicilia si evidenzia per i suoi 15 casi in più.
Il trend crescente delle denunce presentate all’Istituto nel periodo gennaio-luglio è in linea con quello già rilevato nel primo semestre 2017 rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Nel solo mese di luglio ci sono state 46.390 denunce, 1.608 in più rispetto a luglio 2016 (+3,6%). Il numero dei giorni lavorativi è stato identico sia per i mesi di luglio 2016-2017 (21) sia per l'intero periodo gennaio-luglio.
Le variazioni percentuali delle denunce di infortuni mortali presentate all’Inail nel 2017 finora hanno sempre avuto segno positivo, con l’unica eccezione del primo quadrimestre che, al contrario, aveva fatto registrare una diminuzione rispetto ai primi quattro mesi del 2016: a fare la differenza nel saldo finale dei primi sette mesi di quest’anno continua a essere soprattutto il dato di gennaio, con 30 denunce mortali in più rispetto al primo mese del 2016 (95 contro 65 casi), oltre la metà delle quali legate alle due tragedie di Rigopiano e Campo Felice.