Rispetto allo stesso mese dello scorso anno il fatturato ha segnato un -2,7%, gli ordinativi un -4,2%
A maggio, segnala l’Istituto nazionale di statistica, sia il fatturato che gli ordinativi dell’industria hanno registrato una contrazione, invertendo la rotta rispetto al mese precedente. Prosegue, quindi, l’andamento altalenante degli indicatori dell’economia italiana, segno che la ripresa è ancora lenta e non priva di insidie.
Nel dettaglio, a livello congiunturale, l’Istat ha rilevato un calo dell’1,1% per il fatturato e un -2,8% degli ordinativi. Gli ordinativi hanno risentito particolarmente del risultato del mercato estero, -5,7%, mentre sul fronte interno si è registrata una contrazione più contenuta, -0,6%. Per quanto riguarda invece il fatturato, si notano contrazioni di simile entità su entrambi i fronti: -1,1% per il mercato interno e -1,2% per quello estero.
Anche il confronto annuo presenta dati allarmanti. Rispetto a maggio 2015 gli ordinativi dell’industria sono diminuiti del 4,2% (rallentando rispetto al -11,3% dello scorso mese). Si è infatti registrata una flessione nel mercato interno, -7,9%, bilanciata in parte dall’inversione di tendenza rilevata su quello estero, +1,8% contro il -5,7% del mese precedente.
Per quanto riguarda invece il fatturato, sia quello estero che quello nazionale sono scesi, rispettivamente del 3% e del 2,5%, comportando una calo dei ricavi totali di 2,7 punti percentuali.
Rispetto allo scorso anno, guardando ai settori di attività economica, gli unici incrementi del fatturato hanno interessato la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,6%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+7,1%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+10,1%), mentre flessioni notevoli hanno riguardato le attività estrattive (-21%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,7%) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi (-8,1%).
Sulla variazione negativa degli ordinativi ha inficiato notevolmente il -29,9% della fabbricazione di mezzi di trasporto e il -14% della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche.