Tra gennaio e settembre il fatturato è aumentato del 4,7% rispetto allo stesso arco di tempo del 2016
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Dopo l’aumento di due punti percentuali registrato durante il mese di agosto, a settembre il fatturato dell’industria ha registrato un nuovo calo congiunturale, che ha intaccato solo limitatamente la performance del terzo trimestre.
Ma vediamo i dati nel dettaglio: nel nono mese dell’anno il fatturato dell’industria è diminuito dell’1,2% riflettendo il -1,3% registrato sul mercato interno (+2,1% ad agosto) e il -1,2% che ha invece interessato il fatturato estero (+1,7% ad agosto).
Come già spiegato, il calo mensile ha intaccato solo lievemente l’andamento dell’intero trimestre, durate il quale l’Istat ha registrato un aumento del fatturato di 0,8 punti percentuali (+0,4% per il fatturato interno e +1,5% per quello estero).
Bene anche il confronto tendenziale: rispetto a settembre 2016 il fatturato dell’industria è aumentato del 5,2%, frutto dell’incremento di 4,6 punti percentuali rilevato sul fronte interno e del +6,3% che ha invece interessato il fatturato estero. Tra gennaio e settembre l’aumento è stato del 4,7% (+4,4% quello interno e +5,4% quello estero).
Anche per gli ordinativi le rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica indicano una flessione congiunturale. In questo caso il calo è dato del 3,9% (-5,8% quelli interni e -1,4% quelli esteri) e anche in questo caso la performance mensile non ha pregiudicato particolarmente il trend trimestrale: +2,4% (+1,7% quelli interni e +3,4% quelli esteri). “Nel confronto con il mese di settembre 2016 - spiega in conclusione l’Istat -, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 4,5%”.