Il report in vista del referendum del 22 ottobre

Innovazione, Lombardia al top: in regione una start up italiana su cinque

Censite 1574 aziende attive su 6800, il 23,1 per cento del totale

05 Ott 2017 - 09:04
 © ufficio-stampa

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Le start up lombarde rappresentano il 23,1 per cento del totale italiano. E’ quanto emerge da un report della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati del Registro delle imprese, aggiornati a marzo 2017. I settori spaziano dalla tecnologia all'agricoltura, dalla comunicazione alla manifattura. Il documento è stato pubblicato sul sito della Regione Lombardia, in vista del referendum sull'autonomia in programma per il 22 ottobre.

Lombardia al primo posto - La Lombardia si conferma il territorio più favorevole per l’innovazione, con 1574 aziende attive su 6800 a livello nazionale. Seguono l’Emilia Romagna con 759 (11,2%) e il Veneto con 585 (8,6%). Chiudono la classifica la Valle D’Aosta, con 17 start up (0.2% del totale italiano), e il Molise, con 30 aziende (0.4%).

I dati regionali - Le start up innovative lombarde sono guidate per il 20,8% da giovani, per l'11,1% da donne e per il 3% da stranieri. I settori più interessati sono quello dei servizi di informazione e comunicazione, con 753 imprese (47,8% del totale regionale), e le attività professionali, scientifiche e tecniche con 362 aziende (23%). Seguono il commercio all'ingrosso e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli (80 imprese, 5,1%), il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (51 aziende, 3,2 per cento). Le start up del settore dell'industria sono 241 (15,3% del totale), di cui 216 nelle attività manifatturiere, mentre nel settore agricolo sono poco più di una decina (0,8%).

I dati provinciali - A livello provinciale Milano fa la parte del leone con il 69,3 per cento delle imprese innovative lombarde (1.091 aziende). Seguono Brescia e Bergamo, rispettivamente con 122 e 110 imprese, Monza e Brianza (49), Pavia (41) e Como (31).

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