Istat: a marzo il tasso di disoccupazione risale all'11,7%, ma migliora la situazione giovanile

Il tasso di disoccupazione a marzo risale all'11,7% con un aumento di 0,1 punti rispetto a febbraio e di 0,2 punti rispetto a marzo 2016. Lo rileva l'Istat sulla base dei dati provvisori. Migliora però la situazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni: a marzo l'indice di chi è in cerca di un'occupazione si attesta al 34,1% ai minimi dai cinque anni. Per trovare un dato più basso infatti bisogna risalire a febbraio 2012 (33,4%).

I disoccupati nel mese sono saliti a quota 3,022 milioni con un aumento di 41.000 unità rispetto a febbraio e una crescita di 86.000 unità rispetto a marzo 2016. Il dato è legato principalmente al calo dell'inattività 15-64 anni (-0,1 punti, pari a 34mila unità su febbraio e 213mila unità su marzo 2016) che a marzo era al 34,7%. Il tasso di occupazione è al 57,6%, invariato su febbraio e in crescita di 0,6 punti su marzo 2016.

Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, il tasso cala di 0,4 punti su febbraio e di tre punti su marzo 2016. Cresce anche il tasso di occupazione che in questa fascia di età tocca a marzo il 17,2% con un aumento di 0,4 punti su febbraio e di 0,8 punti su marzo 2016. Gli occupati under 25 sono 1.013.000 (+24.000 su febbraio +42.000 su marzo 2016).

Se la situazione per i giovani migliora, peggiora invece per i più anziani: a marzo i dati Istat rivelano un massiccio aumento dei disoccupati con più di 50 anni: nel mese, le persone in cerca di lavoro over 50 erano 567.000, 59.000 in più rispetto a febbraio e 103.000 in più rispetto a marzo 2016. Il numero di disoccupati in questa fascia di età è ai massimi dall'inizio delle serie storiche (2004) e supera quello dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni (524.000). Il tasso di disoccupazione è al 6,7%, il dato più alto da novembre 2014 (6,9% a marzo quello nella fascia tra i 50 e i 64 anni).

In generale, gli occupati a marzo sono diminuiti lievemente (-7.000 unità) rispetto a febbraio mentre sono cresciuti di 213.000 unità su marzo 2016, toccando quota 22.870.000.