La più virtuosa è Campobasso, i rincari maggiori a Bolzano. Federconsumatori: "Estate infuocata per chi è andato in ferie, speculazioni belle e buone sulla voglia di svago degli italiani"
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Nel mese di agosto l'inflazione è scesa a +1,1% da +1,3% del mese precedente, soprattutto a causa dell'ampliarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici (-6,1% da -4% di luglio). Lo conferma l'Istat precisando che al lordo dei tabacchi, il carovita aumenta dello 0,2% su base mensile.
L'Unione nazionale consumatori, sulla base dei dati territoriali resi noti dall'Istat dell'inflazione di agosto, ha stilato la classifica delle città più care d'Italia in termini di aumento del costo della vita. Al primo posto c'è Bolzano, con +724 euro, al secondo posto Siena con +536, e al terzo Trento. Bolzano, con l'inflazione tendenziale più alta a +2,5%, registra anche la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 724 euro a famiglia. Medaglia d'argento, come detto, per Siena, dove il secondo più alto rialzo dei prezzi, ex aequo con Macerata, +2,1%, determina un incremento di spesa annuo pari a 536 euro per una famiglia media. Medaglia di bronzo per Trento, che con +1,8%, ha una spesa supplementare pari mediamente a 530 euro annui.
Appena fuori dal podio Rimini (+1,7%, pari a 462 euro), poi Treviso ex aequo con Padova (+1,7%, +437 euro per entrambe), al sesto posto Parma (+1,6%, +435 euro), poi Macerata (+2,1%, +423 euro), Pordenone (+1,7%, +415) e Ferrara (+1,5%, +408 euro). Chiude la top ten Imperia (+1,8%, +403 euro).
Nella graduatoria delle città più virtuose d'Italia, invece, al primo posto c'è Campobasso, unica a segnare una variazione dei prezzi nulla su agosto 2023. Medaglia d'argento per Biella (+0,1%, +23 euro), seguita da Caserta (+0,3%, +64 euro).
"Estate infuocata per chi è andato in ferie", afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "A fronte di un'inflazione in calo, si confermano rincari astronomici per la voce vacanze. Speculazioni belle e buone sulla voglia di svago degli italiani. I servizi ricettivi e di ristorazione segnano il rialzo maggiore tra le divisioni di spesa, +4,4% su agosto 2023, equivalenti a una stangata su base annua pari a 108 euro per una coppia con due figli. In media per una famiglia andare al ristorante o in albergo ora costa 71 euro in più, 115 per una coppia con 3 figli", aggiunge.