L'indice di fiducia delle imprese aumenta di quasi un punto, passando da 108,2 a 109,1. In calo, invece, quella dei consumatori che si riduce a 106,7 punti, rispetto ai 108,6 di giugno
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Dati contrastati a luglio per la fiducia di imprese e consumatori: mentre l'indice delle aziende si attesta a 109,1 punti recuperando parzialmente i cali dei due mesi precedenti, quello dei consumatori torna indietro di due punti a 106,7. Lo rileva l'Istat sottolineando "un deciso peggioramento delle opinioni sulla situazione economica generale". Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica "la fiducia dei consumatori si mantiene ancora sopra il livello medio del periodo gennaio-giugno 2023".
L'Istat certifica il deterioramento di tutti gli elementi che compongono l'indice di fiducia dei consumatori, tranne la propensione al risparmio nella fase economica attuale. Aumentano anche le preoccupazioni per le attese sulla disoccupazione, nonostante a maggio avesse toccato il minimo dal 2009 attestandosi al 7,6%.
"Grazie all'aumento dei servizi e delle costruzioni, a luglio l’indice di fiducia delle imprese cresce, recuperando parzialmente i cali dei due mesi precedenti". Lo scrive l'Istat che registra un miglioramento in tutti i comparti a eccezione di quello manifatturiero che è l'unico settore in calo (passando da 100,2 a 99,3). L'Istituto di Statistica osserva anche una diminuzione, per la terza rilevazione consecutiva, del numero di imprese che segnala ostacoli alla produzione (dal 39,3% stimata ad aprile 2023 al 38,2% di luglio 2023). Tra queste ultime, cresce la quota di imprese che evidenziano l'insufficienza della domanda.