Generale peggioramento in tutti i settori, particolarmente accentuato nelle costruzioni. Indici in diminuzione nel commercio al dettaglio, ma solo nella grande distribuzione
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L'Istat rileva a maggio una flessione sia dell'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,5 a 105,1), sia dell'indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 110,4 a 108,7. "Il clima di fiducia delle imprese diminuisce dopo due mesi consecutivi di crescita", evidenzia l'Istituto di statistica, spiegando che "la flessione dell'indice esprime un generale peggioramento della fiducia in tutti i comparti indagati più accentuato nelle costruzioni". Anche per i consumatori l'indice inverte la rotta dopo essere cresciuto per tre mesi consecutivi e si riporta "sul livello di marzo".
In particolare sul fronte dei consumatori "l'indice sintetizza un diffuso deterioramento delle opinioni", sottolineano all'Istat. Il clima economico migliora passando da 119 a 119,8, mentre quello personale, corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente da 100,9 a 100,1, da 100,2 a 100 e da 113,3 a 112,6.
Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora in tutti i settori indagati. Nella manifattura e nelle costruzioni l'indice scende, rispettivamente, da 102,8 a 101,4 e da 164,2 a 159,4. Nei servizi di mercato cala da 105,5 a 104,1 e nel commercio diminuisce da 112,9 a 111,6.
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura e nelle costruzioni tutte le variabili registrano un andamento negativo. Nei servizi di mercato opinioni sul livello degli ordini in miglioramento si uniscono a giudizi sull'andamento degli affari e ad aspettative sugli ordini in peggioramento. Nel commercio al dettaglio tutte le componenti si deteriorano.
Guardando ai veri settori, nella manifattura si segnala un aumento della fiducia solo nei beni di consumo mentre nelle costruzioni tutti i settori coperti dall'indagine evidenziano un peggioramento dell'indice. Quanto ai servizi di mercato, rileva la statistica, il trasporto e magazzinaggio e l'informazione e comunicazione registrano un aumento dell'indice. Nel commercio al dettaglio il peggioramento della fiducia emerge solo nella grande distribuzione mentre in quella tradizionale l'indice è in risalita.