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Istat: Italia da record per numero di auto per abitante | Flop delle e-car: sono appena lo 0,6% del totale

L'istituto segnala che la transizione verso le auto meno inquinanti è lenta rispetto agli altri Paesi Ue

10 Dic 2024 - 11:59
 © ansa

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L'Italia, nel 2023, ha registrato il più alto tasso di motorizzazione dell'Ue: 694 autovetture per 1.000 abitanti contro le 571 della media Ue. Il tasso continua a crescere in media dell'1,3% l'anno dal 2018, molto più che nelle altre maggiori economie (Germania +0,7%, Spagna +0,4%, Francia +0,3%). Lo rileva l'Istat, segnalando anche che la transizione verso le auto meno inquinanti è lenta: nel 2023 le ibride sono il 6,9% del totale nei Comuni capoluogo (più del 10% solo a Varese, Milano e Bologna) e le elettriche appena lo 0,6% (più dell'1% soltanto a Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen e Trento). Le più numerose sono ancora le auto a benzina (47,4%, in calo di 0,8 punti l'anno dal 2015). Il declino è ancora più lento per le auto a gasolio (35,2%, -0,3 punti l'anno dal 2015).

Le auto a gasolio

 La percentuale di auto a gasolio rimane sensibilmente più alta nei capoluoghi del Mezzogiorno (41,7%, contro 31,4% del Nord e 33,8% del Centro) e nelle città medio-piccole (38,9% nei capoluoghi di provincia, contro 31,4% dei capoluoghi metropolitani), rileva l'Istat.

Le auto a basse emissioni

 Le autovetture a basse emissioni rappresentano, nel 2023, il 17,4% del totale nei comuni capoluogo (circa 2 punti in più dell'anno precedente e più del doppio rispetto al 2015). Anche in questo caso si osserva una distanza significativa tra le città del Mezzogiorno (12,5%) e quelle del Centro (19,3%) e del Nord (19,8%), ma non tra capoluoghi metropolitani e capoluoghi di provincia (17,6 e 17,3%).

La diffusione delle auto a basse emissioni ha avuto un'accelerazione a partire dal 2019, grazie soprattutto al contributo delle ibride, ma la componente più numerosa di questo segmento è ancora quella delle auto a gas e bi-fuel (9,9%), appartenenti alla categoria dei veicoli a combustibili fossili.

Le autovetture ibride rappresentano invece, nel 2023, il 6,9% del totale nei comuni capoluogo (superando il 10% solo a Varese, Milano e Bologna) e le elettriche appena lo 0,6% (superando l'1%solo a Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen e Trento).

Auto a basse emissioni oltre il 25% in 11 città del Centro-Nord

 La quota complessiva di autovetture a basse emissioni supera il 25% in 11 città del Centro-nord, tra cui Bologna, e raggiunge il massimo a Macerata (28,8%). L'Istat sottolinea quindi che l'indice del potenziale inquinante - che descrive l'evoluzione del parco veicolare sotto il profilo della composizione delle autovetture per classe di emissioni e per tipo di alimentazione - presenta negli ultimi anni una tendenza decrescente, passando, dal 2018 al 2023, da 138,1 a 110,7 nell'insieme dei comuni capoluogo.

Forte ritardo delle città del Mezzogiorno

 Allo stesso tempo l'indicatore attesta anche la persistenza di un forte ritardo delle città del Mezzogiorno, penalizzate da un parco veicolare più obsoleto, rispetto a quelle del Centro-nord, prossime a raggiungere l'equilibrio numerico (100) fra autovetture ad alto e basso potenziale inquinante. Il valore medio dei capoluoghi nel Mezzogiorno (133,6) supera di circa 30 punti quelli del Centro (104,2) e del Nord (100,9), mentre tende a livellarsi la differenza tra i valori medi dei capoluoghi metropolitani e dei capoluoghi di provincia (113,3 contro 108,2).

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