Il Mef non avrebbe firmato l'intesa dopo la richiesta della compagnia tedesca di uno sconto aggiuntivo per chiudere il pagamento della seconda tranche. Per la consegna della documentazione a Bruxelles c'è tempo fino a lunedì
Il pacchetto con il piano finale dell'alleanza Ita Airways-Lufthansa, a quanto si apprende da fonti europee, non è stato consegnato a Bruxelles come invece era previsto per ottenere l'ultimo via libera Ue. La causa, confermano le stesse fonti, è lo stop all'accordo arrivato nella notte. I documenti, viene spiegato, erano firmati da entrambe le compagnie (italiana e tedesca) e dai vettori rivali - easyJet, Air France e Iag - che fanno parte dell'intesa sugli slot, mentre a mancare sarebbe stata l'ultima firma da parte del Mef.
"Non possiamo dire nulla se non che siamo in contatto con Lufthansa e il ministero dell'Economia italiano: il prossimo passo è l'analisi dell'accordo concordato tra le due parti che ci invieranno (la scadenza è per lunedì prossimo, ndr). Lo fa sapere un portavoce della Commissione Europea commentando le notizie sullo stop all'intesa tra Italia e Germania su Ita, la ex Alitalia.
La richiesta è arrivata all'improvviso e senza avvisaglie: Lufthansa nelle trattative per chiudere il pagamento della seconda tranche di Ita ha chiesto all'azionista Ministero dell'Economia uno sconto sul prezzo, giustificandolo con il costo di alcuni investimenti fatti dopo l'accordo del 2023 e sulla perdita di valore del vettore. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da alcune fonti, alla base del blocco dell'intesa Lufthansa Ita. Il Ministero dell'Economia - secondo le stesse fonti - avrebbe però considerato la richiesta non accettabile per diverse ragioni: la prima è che tutti gli investimenti fatti in questo periodi di transizione erano stati decisi in pieno accordo con la compagnia tedesca; il secondo che Ita ha migliorato la propria posizione economica e oggi vale anche di più.
Il confronto non metterebbe in forse la prima trance di 325 milioni e anche la scadenza del 4 novembre non sarebbe ultimativa. Il Mef, che sul tema non ha rilasciato alcun commento, non sarebbe intenzionato a far saltare l'operazione ma vorrebbe procedere nell'operazione, per la quale si è molto speso anche nell'Ue per superare tutti i nodi durante i mesi passati. La richiesta di Lufthansa, invece - spiegano le stesse fonti - avrebbe l'effetto di rendere "gratuiti" gli acquisti dei nuovi vettori aerei e non considera il fatto che, al di la del buon andamento attuale di Ita, il prossimo anno è prevista una crescita del traffico aereo per il Giubileo.
"Lufthansa aderisce all'accordo del 2023 con il ministero dell'Economia e delle Finanze italiano per acquisire una quota del 41% in Ita Airways" e "ha firmato il pacchetto di misure correttive necessarie entro la scadenza concordata". Lo fa sapere all'Ansa Lufthansa, dopo il blocco nella notte del piano finale da inviare all'Ue per l'ok alle nozze.
Bloccato nella notte l'accordo tra Ita e Lufthansa alle ultime battute. Secondo quanto riportato dal Corriere.it, Lufthansa avrebbe chiesto "di rivedere al ribasso (829 milioni) la cifra dell'intero accordo ma gli emissari del Tesoro hanno detto no". "Italiani e tedeschi, secondo le fonti - riporta il sito del quotidiano - hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa".
Nella trattativa Ita-Lufhtansa "il compito del governo è quello di difendere l'interesse del Paese e gli accordi presi". Lo avrebbe detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in un evento a porte chiuse organizzato da Federtrasporto a Bruxelles, secondo quando riportato da alcuni esponenti della Lega presenti all'incontro.