SI RIAPRE LA PARTITA

Ita Airways, Lufthansa: "Restiamo interessati a una vera privatizzazione"

La compagnia tedesca interviene dopo che il ministero dell'Economia ha comunicato lo stop degli obblighi di esclusiva concessi a Certares, Air France-Klm e Delta nella vendita della società 

01 Nov 2022 - 22:26
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Su Ita Airways Lufthansa mantiene il suo interesse. Un portavoce della società tedesca lo ha dichiarato spiegando: "Restiamo interessati al mercato italiano. Osserviamo l'ulteriore processo di vendita di Ita Airways e rimaniamo interessati a una vera privatizzazione della compagnia aerea". Lunedì sera una nota del ministero dell'Economia e delle Finanze aveva infatti comunicato la cessazione degli obblighi di esclusiva concessi dal 31 agosto a Certares, Air France-Klm e Delta nella vendita di Ita Airways. Scenario che potrebbe anche riaprire all'offerta lanciata da Msc-Lufthansa. 

La nota di Via XX Settembre - Nella nota diffusa da Via XX Settembre (il ministero è azionista unico della newco) si precisa infatti che "proseguono le interlocuzioni per la definizione di un possibile accordo di cessione del controllo di Ita". 

La partita si riapre - Il nuovo governo dunque riapre la partita, che sembrava ormai alle battute finali, e per la vendita di Ita rimette in pista Msc di Aponte e la tedesca Lufthansa, oltre al fondo Indigo Partners (Wizz Air) che aveva presentato una manifestazione di interesse senza poi mettere sul piatto un'offerta per la newco, lasciano il campo a Certares e al tandem Msc-Lufthansa.

Certares e Air France-Klm - Il 31 agosto il governo Draghi aveva scelto Certares, in partnership commerciale con Delta e Air France-Klm, per la trattativa esclusiva volta alla vendita del 50% più un'azione di Ita, sorprendendo tutti visto che fino ad allora la cordata Msc-Lufthansa era sembrata la grande favorita per portare a casa la trattativa esclusiva. Tuttavia, secondo fonti vicine al dossier, Certares sta lavorando giorno per giorno nell'analisi "dell'enorme" mole di dati di Ita a cui ha avuto accesso per arrivare in "tempi rapidi" a un'offerta "vincolante e definitiva". Air France-Klm "prende atto" della fine del periodo di esclusiva per l'acquisizione di Ita Airways e "sta riesaminando le sue opzioni riguardo al mercato aereo italiano mentre aspetta ulteriori informazioni dallo Stato italiano". È quanto ha riferito all'agenzia di stampa Bloomberg un portavoce del vettore transalpino.

Il calendario delle prossime settimane - Nelle prossime settimane sarebbero in programma almeno altri due incontri fra la stessa Certares e Ita, ossi altre due "expert session" per approfondire i diversi temi sul tavolo, come quello delle rotte a lungo raggio. Tema, questo, particolarmente importante per capire come la newco possa diventare redditizia, visto che in Italia e sul corto raggio è schiacciata da Ryanair. Nei giorni scorsi il numero uno del gruppo irlandese, Michael O'Leary, ha fatto presente che in Italia Ryanair "ha oltre il 40% di market share" e si avvia "verso il 42-43%" per fine anno contro il 9% di Ita Airways. 

Le informazioni messe a disposizione della cordata guidata dal fondo Usa sono aumentate in modo esponenziale, in particolare, dopo l'azzeramento delle deleghe operative, tra le quali quella sulla privatizzazione, del presidente Alfredo Altavilla, accusato dal cda e dal Tesoro di rallentare il processo di vendita della compagnia. Lo scontro fra Altavilla e il consiglio di amministrazione di Ita si è spostato nelle aule di un tribunale dopo che lo stesso Altavilla ha citato in giudizio la compagnia, sei consiglieri, tutti espressione del Mef, e l’amministratore delegato Fabio Lazzerini, ritenendo illegittima la sua defenestrazione da parte del cda. La prima udienza dovrebbe essere a febbraio al Tribunale di Roma.

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Intanto, l'8 novembre è in calendario l'assemblea dei soci di Ita (Mef) che darà il via libera all'aumento di capitale da 400 milioni. Si tratta della seconda tranche del finanziamento complessivo da 1,35 miliardi di euro già autorizzato dall'Ue e suddiviso in tre tranche: 700 milioni per il 2021, 400 per il 2022 e 250 per il 2023. 

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