Il colosso tedesco punta ad acquisire dall'azionista Mef una quota del 41% della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro
La Commissione europea è pronta ad approvare l’operazione da 325 milioni di euro tra Ita e Lufthansa. Il colosso tedesco punta ad acquisire dall'azionista Mef una quota del 41% della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia, per poi salire in una seconda fase al 100% della newco. L'ok finale della Commissione è atteso entro il 4 luglio. Poi, secondo quanto si apprende, ci vorranno ancora un paio di mesi per arrivare al closing, ossia al contratto definitivo, tra le due compagnie che porterà Ita nella galassia Lufthansa.
Che erano stati fatti passi in avanti con l'Ue era trapelato già ieri, proprio alla vigilia del G7 a Borgo Egnazia, dove sono impegnati, fra gli altri, la premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Le posizioni dell'Ue e di Lufthansa si erano avvicinate anche sull'ultimo nodo da sciogliere, ossia la tutela della concorrenza sui voli a lungo raggio da Fiumicino verso destinazioni del Nord America come Chicago, Washington, San Francisco e Toronto in Canada. Il gruppo di Colonia a inizio settimana ha infatti presentato un pacchetto finale di rimedi sulle rotte di lungo raggio volto a tenere i prezzi bassi per i passeggeri su queste tratte.
Poi oltre a congelare per due anni l'ingresso di Ita nella joint venture che Lufthansa forma con United e Canada Airlines, i tedeschi offrono di sostenere i voli intercontinentali dei rivali nei loro hub: Parigi (Air France), Amsterdam (Klm), Madrid (Iberia) e Londra (British Airways). Tutte garanzie che sembrano aver convinto l'Antitrust Ue, guidata da Margrethe Vestager.
Dalla newco Ita arrivano intanto "dati confortanti" sul fronte dei conti: registra un aumento del 30% del fatturato rispetto al budget e ha risorse in cassa per 660 milioni, come hanno riferito i sindacati dopo l'incontro con i vertici dell'azienda qualche giorno fa. Nel dettaglio, ci sono 420 milioni di disponibilità attuali e la compagnia sta, poi, chiudendo un accordo di finanziamento per altri 240 milioni di euro. Il colosso tedesco comprende invece oltre 300 società tra controllate e partecipate, con un portafoglio di aziende che si compone di network carrier, vettori point-to-point e società di servizi per il trasporto aereo. Tra le compagnie controllate direttamente spiccano Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss International.