SOCIETA' IN PERICOLO

Italo, la crisi di Ntv non si ferma A rischio mobilità 300 dipendenti

Aumentano fatturato e passeggeri ma i costi lievitano. Gasparri: "Rischioso comprare i biglietti", la società lo querela

02 Set 2014 - 15:32

    © ansa

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Non si ferma la crisi di Ntv, Nuovo trasporto viaggiatori. La società del treno ad alta velocità Italo deve ridurre i costi e starebbe pensando di tagliare del 30% il personale. Rischiano così di finire in mobilità trecento dipendenti. Il numero dei passeggeri e il fatturato aumentano ma questo non basta per sanare il bilancio del gruppo fondato, tra gli altri, da Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle nel 2006.

Il debito complessivo avrebbe toccato quota 781 milioni di euro. Le perdite, in due anni, sono arrivate a 156 milioni di euro.

Non è solo la concorrenza di Trenitalia e del suo Frecciarossa a creare problemi a Italo. La società sborsa 120 milioni ogni anno per l'utilizzo della rete ad alta velocità. E il governo, con il decreto competitività, ha imposto la fine del regime tariffario agevolato. Tradotto: esborso di 15-20 milioni all'anno in più fin dal 2015.

La sopravvivenza di Ntv, arrivata a contare 6,2 milioni di passeggeri, è in pericolo. E, con essa, è a rischio anche la concorrenza nel campo dell'alta velocità ferroviaria.

Gasparri: "Rischioso comprare i biglietti" - Maurizio Gasparri attacca con dei tweet Ntv: "Italo treno ma che promozioni, presto chiuderete", "siete quasi falliti, rischioso comprare i biglietti venduti da Della Valle e Montezemolo", scrive il senatore di Forza Italia su Twitter.

Ntv querela il senatore - I dirigenti di Ntv non hanno affatto digerito le parole di Gasparri. "Ntv dato mandato ai propri legali di assumere ogni opportuna iniziativa nei confronti del vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, autore di sconcertanti e reiterate dichiarazioni, a tutela della propria immagine e soprattutto di quella degli oltre 6 milioni di passeggeri che nonostante la sorprendente posizione contraria assunta da un'alta carica istituzionale, hanno scelto e continueranno a scegliere Italo", afferma la società in una nota.

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