Dalla fusione dovrebbe nascere una delle aziende di telecomunicazioni e tv più grandi al mondo. Il Ceo di AT&T: "Non cederemo la rete televisiva"
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Per dare il via libera alle nozze da 85,4 miliardi di dollari tra AT&T e Time Warner, l'amministrazione trump avrebbe chiesto ai due colossi di vendere la Turner Broadcasting, che controlla la Cnn, la rete "all news" più popolare d'America. In alternativa, la Casa Bianca avrebbe proposto la vendita del gruppo DirectTv. A riportare la notizia è il New York Times, secondo cui le richieste rischiano di bloccare la nascita del nuovo gigante dei media.
L'amministratore delegato di AT&T, Randall Stephenson, da parte sua ha fatto sapere che "durante questo processo non ho mai offerto la cessione di Cnn e non ho intenzione di farlo". Anche perché i commentatori hanno già sottolineato come la rete televisiva sia tra i media più odiati da Trump, e quindi forse non è un caso che il presidente abbia chiesto di cederla per avallare la fusione.
Il New York, intanto, sottolinea il rischio di una lunga battaglia legale che potrebbe far svanire l'obiettivo di chiudere l'accordo entro la fine dell'anno. Un accordo che Trump nelle fasi finali della campagna elettorale aveva già stigmatizzato accusando le "maxi-fusioni" di "distruggere la democrazia", e spiegando che "sono strutture di potere che vanno combattute".
Dalle nozze dovrebbe nascere una delle aziende di telecomunicazione e televisiva più grandi al mondo, con in portafoglio non solo la Cnn (sempre che non venga ceduta) ma anche altri gioielli come gli studio di Time Warner e i popolarissimi canali a pagamento di Hbo. Un gigante, insomma, in grado di competere nei settori della tv, dei dispositivi mobili e dei contenuti originali, sempre più determinanti per sopravvivere alla concorrenza delle nuove realtà come Netflix e Hulu.