A DIFESA DEL MARCHIO "ITALIANO"

La francese Lactalis punta al parmigiano, l'ira della Coldiretti

La multinazionale francese negli anni si è già comperata, oltre a Parmalat, anche Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori

23 Mag 2019 - 12:54
 © -afp

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Il dossier "Nuova Castelli" agita le acque dell'alimentare italiano. La società leader nella distribuzione dei formaggi Dop italiani (e principale esportatore di parmigiano reggiano) è alla ricerca di nuovi investitori. Tra questi, si è  fatta avanti la multinazionale francese Lactalis. Immediata la reazione della Coldiretti: "No alla svendita."

La Nuova Castelli, fondata nel 1892, è però già in mani straniere, visto che è controllata dal 2014 dal fondo di private equity inglese Charterhouse Capital, che detiene l'80% del capitale. Ma soprattutto per ora il fronte italiano appare sguarnito. Granarolo, dato inizialmente per coinvolto nelle trattative, si è tirato fuori: da fonti vicine alla società è infatti filtrato che il colosso delle cooperazione alimentare non è interessato.

Le parole del presidente della Coldiretti Ettore Prandini sembrano dirette contro la multinazionale francese Lactalis, che negli anni si è già comperata oltre a Parmalat, anche Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori e "detiene circa 1/3 del mercato nazionale in comparti strategici del lattiero caseario".

Per Prandini invece la difesa dei marchi storici, è necessaria perché spesso la loro vendita è "il primo passo della delocalizzazione con lo spostamento all'estero delle fonti di approvvigionamento della materia prima agricola e con la chiusura degli stabilimenti". Parole che sembrano alludere a Parmalat, il cui titolo è stato "delistato" dalla Borsa Italiana a marzo mentre la struttura italiana è stata oggetto di una radicale riorganizzazione.

Il Gruppo Castelli è il principale esportatore del re dei Formaggi. E' il primo produttore privato di questo tipo di formaggi, con 105.000 forme all'anno, sulle quasi 3,7 milioni prodotte ogni anno nella zona d'origine da un comparto che, va detto, è estremamente frammentato. Forme che sono per lo più destinate all'esportazione in Europa ma anche negli Usa, dove la società ha una filiale - nel New Jersey - focalizzata maggiormente sui formaggi a pasta fresca. Il gruppo reggiano ha oltre 1.000 dipendenti distribuiti su circa 20 impianti nel mondo, dove è stata capace di espandersi con alcune acquisizioni. Come quella di Alival, società di Ponte Buggianese (Pistoia) specializzata nei formaggi a pasta filata, e North Coast, azienda di Pruszków, vicino a Varsavia (Polonia)che distribuisce prodotti alimentari di alta qualità.

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