La riforma del lavoro col contratto a tutele crescenti pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E anche pagare le tasse sarà più semplice: arriva il 730 precompilato
© ansa
I primi due decreti attuativi del Jobs act sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale e da sabato entrano in vigore. In particolare, allo scoccare del 7 marzo si potrà iniziare ad assumere con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. La pubblicazione dà il via libera anche al riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali con l'applicazione del nuovo sussidio di disoccupazione (Naspi).
Dal 15 aprile 730 precompilato per 20 milioni italiani - E anche sul piano fiscale arriva un'altra rivoluzione: il 730 precompilato. Per 20 milioni di persone sarà più semplice la dichiarazione dei redditi, in molti casi basterà un clic per mettersi in regola con il fisco. A un anno dal primo annuncio da parte del premier Matteo Renzi, che a febbraio del 2014 promise l'invio direttamente a casa del 730 con le caselle già riempite, l'Agenzia delle Entrate è ormai pronta.
Il lavoro che c'è dietro questa importante innovazione tecnologica non è cosa da poco: per elaborare il 730 precompilato, infatti, l'Agenzia sta utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, quelle trasmesse dalle banche, dalle assicurazioni e dai sostituti d'imposta (enti previdenziali e datori di lavoro). Una montagna di informazioni, circa 120 milioni, sono state già trasmesse: si tratta di più di 100 milioni di operazioni relative ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali, oltre a quasi 19 milioni di certificazioni uniche. Dal 2016, poi, saranno presenti anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d'imposta e altre spese comuni, come ad esempio le tasse per l'iscrizione all'università.
Non arriverà in casella ma tramite internet - Il 730 precompilato non arriverà materialmente nella cassetta della posta dei contribuenti, ma si potrà ottenere online. Per accedere al modello, infatti, occorre il codice Pin per i servizi telematici dell'Agenzia o quello dell'Inps. Una volta entrati in possesso del 730, i contribuenti potranno modificarlo, integrarlo o accettarlo, per poi trasmetterlo al Fisco, dall'1 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio PC o delegando il sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista. Se la dichiarazione viene accettata direttamente così com'è o modificata tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude la partita con il Fisco.
I controlli sono delegati - Infatti in quest'ultimo caso i controlli documentali sono effettuati direttamente nei confronti dei Caf e dei professionisti ai quali i cittadini si affidano. Una responsabilità, questa, contro la quale si sono scagliati proprio i Caf, ma l'Agenzia sottolinea che "proprio per il ruolo di maggiore responsabilità al quale sono chiamati gli intermediari è stata prevista una diversa modulazione dei compensi".