NOTA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

La "sanatoria" voluntary disclosure applicata anche a Iva, Irap e Irpef

Previsto il pagamento rateale ma non compensativo. Anche le fittizie residenze potranno essere sanate

13 Mar 2015 - 14:00
 © iberpress

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La voluntary disclosure, la norme che regolano il rientro dei capitali con sanzioni meno onerose, sarà applicata anche a livello "nazionale". Potranno essere regolarizzate tutte le violazioni dichiarative relative ad imposte sui redditi e addizionali, alle imposte sostitutive, all'Irap, all'Iva, nonché le violazioni in materia di dichiarazioni dei sostituti d'imposta. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate in una nota.

Si è dunque aperta la "finestra" che durerà fino al 30 settembre entro il quale si potranno inoltrare le richieste alle istituzioni fiscali per far rientrare in Italia i capitali detenuti all'estero. Ma le norme della voluntary disclosure, come chiarisce l'Agenzia delle Entrate, saranno applicate anche all'interno dei confini italiani.

I contribuenti non tenuti agli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale e quelli tenuti a tale obbligo che vi abbiano adempiuto correttamente potranno essere regolarizzati per tutte le violazioni dichiarative relative ad imposte sui redditi e addizionali.

Ok al pagamento rateale - La procedura di voluntary disclosure "si perfeziona esclusivamente in seguito al versamento di tutte le somme dovute, in un'unica soluzione oppure in tre rate di pari importo". Chiarisce l'Agenzia ricordando che comunque non è prevista la possibilità di avvalersi della compensazione. Inoltre, nel caso di mancato pagamento, anche di una sola delle rate, la procedura di collaborazione volontaria non si perfeziona e gli Uffici provvederanno a inviare un nuovo avviso di accertamento e un nuovo atto di contestazione.

Gli indagati non potranno accedere alle agevolazioni - La voluntary disclosure, si legge nella nota, non potrà essere sfruttata dai contribuenti che prima di presentare la domanda di accesso alla procedura siano venuti a conoscenza "dell'inizio di accessi, ispezioni o verifiche, dell'inizio di altre attività amministrative di accertamento, della propria condizione di indagato o di imputato in procedimenti penali per violazioni di norme tributarie".

Anche residenti in black list potranno richiederla - La voluntary disclosure vale anche per gli "estero residenti fittizi", i cittadini "trasferiti" in Paesi black list, i soggetti "esterovestiti", i trust e i trust "esterovestiti".

>>>Nella prossima pagina la nota dell'Agenzia delle Entrate<<<

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