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Con lo sblocco dei licenziamenti "fonti del governo e Bankitalia indicano" che i "posti di lavoro a rischio dal primo luglio" sono "quasi 477mila". L'allarme viene dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, che ribadisce: "La soluzione adottata è assolutamente debole e non riuscirà ad arginare lo tsunami sociale e occupazionale. Bisogna trovare soluzioni per allungare il blocco e rimettere in moto gli investimenti".