Le domande presentate finora sono cinque volte di più rispetto ai posti disponibili e l'aumento ha causato disservizi sul sito. Prossimo appuntamento, il 7 febbraio
Saranno complessivamente 136mila i lavoratori non comunitari che potranno entrare regolarmente in Italia grazie al decreto flussi 2023: 52.770 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 680 ingressi per lavoro autonomo e 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale. Per la regolarizzazione di colf e badanti le richieste sono state oltre 86 mila, a fronte dei 9.500 ingressi previsti.
© Tgcom24
Per agevolare le operazioni, dal 30 ottobre al 26 novembre 2023, è stata data la possibilità di precompilare i moduli di domanda, tramite il "Portale Servizi ALI". Le istanze presentate però, sono quasi cinque volte di più rispetto ai posti disponibili.
Il click day ha causato però, non pochi problemi ai datori di lavoro. Molti i disservizi sul portale del ministero dell’Interno. “Il servizio non è stato da subito raggiungibile, causando difficoltà agli utenti per l’invio tempestivo delle domande", commenta il segretario confederale Uil Santo Biondo. "Un disservizio prevedibile, visto l’elevato numero di istanze precompilate nei giorni scorsi tramite il “Portale Servizi Ali”- Ferma restando la necessità di una riforma normativa, se si vuole continuare a ricorrere a questo criterio occorre garantire a tutti i soggetti interessati di poter concorrere in modo paritario, per rispetto nei confronti sia dei datori di lavoro sia delle centinaia di operatori del Patronato che hanno lavorato alacremente in questi giorni per fornire assistenza e si sono trovati, al momento dell’invio delle istanze, impossibilitati ad adempiere questo servizio”. Segue l’invito “a convocare le parti sociali per un confronto per trovare soluzioni a questi problemi, al fine di evitare che si ripresentino anche in occasione del prossimo click day” il 7 febbraio 2024.
I posti messi a disposizione, dunque, sono troppo pochi rispetto alle domande presentate. Basti pensare che, al termine della fase di precompilazione, risultano inserite 607.904 istanze, delle quali, in particolare, 253.473 relative al lavoro subordinato non stagionale, 260.953 relative al lavoro stagionale, 86.074 al settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria. I lavoratori non stagionali hanno potuto trasmettere le domande dal 2 dicembre. In queste ore possono farlo i lavoratori del settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria. Dalle 9 del 12 dicembre, sarà invece la volta dei lavoratori stagionali.
Il "click day" permette di autorizzare l'ingresso in Italia di 9.500 persone non comunitarie da assumere come colf e badanti (previste 9.500 unità nel 2024 e 9.500 unità nel 2025). Anche in questo si tratta di cifre troppo basse rispetto alle oltre 86mila istanze presentate.
"In base alle ultime circolari ministeriali, si legge su Il Sole 24 ore, la retribuzione del nuovo lavoratore non potrà essere inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale (503,27 euro mensili). Su queste premesse l’Associazione Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) quantifica che le potenziali entrate per le casse dello Stato saranno pari a 16 milioni".
Il click day è una procedura telematica che permette ai datori di lavoro di ottenere i permessi di soggiorno lavorativi per le persone extra UE che intendono assumere, e ai lavoratori autonomi di poter trasformare il proprio permesso di soggiorno in un permesso lavorativo. Per partecipare al click day, le domande devono essere presentate tramite una vera e propria gara telematica che mette a disposizione un determinato numero di permessi di soggiorno, riconosciuti ai soggetti (datori di lavoro o lavoratori) che per primi presentano richiesta nel giorno e nell’ora stabiliti. Le istanze possono essere avanzate collegandosi al sito https://portaleservizi.dlci.interno.it, con Spid o Carta di identità elettronica.