La contrazione, particolarmente negativa ad aprile (-83%), si è progressivamente attenuata, in corrispondenza dell'allentamento delle misure restrittive nei mesi estivi scendendo sotto il 20%
Le assunzioni dei datori di lavoro privati nei primi dieci mesi del 2020 hanno subito una forte contrazione rispetto allo stesso periodo del 1019. Sono infatti state 4.347.000, cioè il 31% in meno, per gli effetti legati all'emergenza Covid che ha provocato il crollo di produzione e consumi. E' quanto rileva l'Inps nel suo aggiornamento dell'Osservatorio sul precariato. Numeri particolarmente negativi ad aprile: -83%.
La contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), si è progressivamente attenuata, in corrispondenza dell'allentamento delle misure restrittive nei mesi estivi scendendo sotto il 20% e permanendo sotto questo livello anche a ottobre (-18%). Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (somministrati, intermittenti, a tempo determinato).
A ottobre 662mila posti di lavoro in meno rispetto al 2019 In termini numerici, il mercato italiano del lavoro registra 662.000 posti in meno a ottobre. Il saldo annualizzato - vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi - è in progressiva flessione già nel corso della seconda metà del 2019, è divenuto negativo a febbraio (-28.000) ed è seccamente peggiorato a causa della caduta dell'attività produttiva conseguente all'emergenza sanitaria a marzo (-283.000) e ancor di più ad aprile (-623.000). La dinamica negativa è proseguita, seppur con un ritmo in progressivo rallentamento, raggiungendo il valore massimo a giugno (-813.000). A luglio si è avviata un'inversione di tendenza (-761.000) proseguita nei mesi successivi. Ciò ha determinato a ottobre un saldo annualizzato pari a -662.000.
A ottobre rimangono ancora positivi, pur continuando sempre a ridursi, i saldi annualizzati dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+161.000) e di apprendistato (+8.000). L'impatto del Covid-19, interessando fortemente tutte le tipologie di contratti a termine, ne ha accentuato le tendenze al ripiegamento, già in essere dal 2019. Tra luglio (per i contratti a tempo determinato e per gli stagionali) e agosto (per i contratti di somministrazione) tale tendenza risulta invertita, pur rimanendo ancora largamente negativi i saldi su base annua.
Oltre 4 mld ore Cig nel 2020 per emergenza Covid L'Inps ha autorizzato nel 2020 oltre quattro miliardi di ore di cassa integrazione per emergenza sanitaria da Covid 19. Nel periodo dal primo aprile al 31 dicembre 2020 sono stati autorizzati 4.048,6 milioni di ore di cui: 1.901,0 milioni di Cig ordinaria, 1.349,2 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 798,4 milioni di Cig in deroga. Nel mese di dicembre 2020 sono state autorizzate 288,1 milioni di ore (+22,6% su novembre).