Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3%, pari a -55mila unità) per uomini e donne, e in ogni classe d'età tranne per i 15-24enni
© ansa
Ad aprile 2024, su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,3%, segnando l'ennesimo record. Rispetto a marzo, l'occupazione cresce di 84mila unità (+0,4%). Lo comunica l'Istat, diffondendo la stima provvisoria su occupati e disoccupati. Il tasso di disoccupazione scende al 6,9%, mentre il tasso di inattività è stabile al 33%.
© Tgcom24
L'occupazione cresce (+0,4%, pari a +84mila unità) per uomini e donne, per dipendenti e autonomi e per tutte le classi d'età a eccezione dei 25-34enni, che registrano un calo. Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3%, pari a -55mila unità) per entrambi i generi e in ogni classe d'età tranne per i 15-24enni.
La disoccupazione ad aprile è scesa al 6,9%, il tasso più basso da dicembre 2008, quando si fissò allo stesso livello. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è rimasto stabile al 20,2%, stesso dato registrato a marzo, al livello più basso da febbraio del 2008 (20,2%). La stabilità del numero di inattivi, sottolinea ancora Istat, è sintesi dell'aumento registrato tra gli uomini e i 25-34enni e della diminuzione osservata tra le donne e le altre classi d'età. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 33%.
Confrontando il trimestre febbraio-aprile 2024 con quello precedente (novembre 2023-gennaio 2024), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 136mila occupati. Una crescita che si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -44mila unità) e degli inattivi (-0,2%, pari a -19mila unità).
Su base annuale, invece, il numero di occupati ad aprile 2024 supera quello di aprile 2023 del 2,2% (+516mila unità). L'aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età. Il tasso di occupazione in un anno sale di 1,1 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -236mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -166mila).