Tuttavia il numero assoluto resta ancora elevato, pari a un milione 651mila, soprattutto tra le donne
© ansa
Nel mondo del lavoro ci sono 100mila "scoraggiati" in meno in un anno. Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta delle persone, classificate come "inattive", che vorrebbero lavorare ma non cercano un impiego perché ritengono di non riuscire a trovarlo. La riduzione prosegue ininterrotta da dieci trimestri. Tuttavia il numero assoluto resta ancora elevato, pari a un milione 651mila, soprattutto tra le donne: le "sfiduciate" sono oltre un milione.
L'incidenza sul totale degli inattivi di 15-64 anni scende al 12,3% (-0,5 punti in un anno) e, sulla base dei dati di flusso, si stima un aumento delle transizioni dallo scoraggiamento verso l'occupazione (9,5%, +1,1 punti), che riguarda gli uomini (15,4%, +2,9 punti), il Mezzogiorno (11,0%, +3,6 punti) e soprattutto i 15-34enni (14,8%, +4,2 punti).