Il contributo sul fronte occupazionale delle aziende di piccolissime dimensioni era stato sottolineato anche nei mesi scorsi da un'analisi di Rete Imprese
L'Osservatorio mercato del lavoro CNA sostiene che l'occupazione nelle piccole imprese italiane è cresciuta del 3,1% nel corso degli ultimi dodici mesi (da agosto 2015 a agosto 2016).
Se poi si allarga l'arco temporale considerato, analizzando il periodo che va dal dicembre del 2014 all'agosto scorso, l'incremento dei nuovi posti di lavoro nelle imprese di piccole dimensioni cresce ulteriormente, fino a toccare il 5,5% in più.
Commentando i dati, la CNA sottolinea che gli artigiani, le micro e piccole imprese “hanno trasformato in un volano le riforme del mercato del lavoro introdotte dal Governo a partire dal 2015”.
Inoltre l'Osservatorio, che analizza mensilmente l'andamento dell'occupazione in un campione di 20.500 imprese artigiane, micro e piccole che impiegano complessivamente 125mila dipendenti, rileva la buona tenuta dell'occupazione nel corso della stagione estiva appena trascorsa.
Ad agosto, infatti, l'occupazione nelle micro e piccole imprese si è riportata sugli stessi livelli registrati a maggio, nonostante l'estate – la CNA sottolinea che nei mesi estivi la dinamica occupazionale nelle aziende di piccole dimensioni tende ad affievolirsi (nel 2014 tra maggio e agosto si registrò una diminuzione dell'1,1%) – e alcuni fattori negativi, come il peggioramento del quadro macroeconomico internazionale e il rallentamento dell'economia italiana.
Il contributo delle piccole e micro imprese italiane era stato sottolineato anche nei mesi scorsi in altre analisi. In particolare, secondo Rete Imprese Italia, nel corso della crisi economica, le micro imprese – ovvero quelle che impiegano meno di dieci addetti – sono riuscite ad incrementare l'occupazione, creando 375mila posti di lavoro in più tra il 2011 e il 2015.
Negli ultimi anni le aziende di piccolissime dimensioni, spiegava infatti Rete Imprese, hanno assorbito l'occupazione espulsa altrove.